Bord Bia, ente governativo per la promozione dei prodotti food & beverage irlandesi, rende noti i dati della ricerca condotta sui consumatori italiani per capire quale sia la reale percezione rispetto alle eccellenze dell’Isola di Smeraldo. Nel 2023, infatti, sono stati esportati nel Bel Paese prodotti irlandesi per un totale di 448 milioni di euro, il 57% di questo totale è dato dall’esportazione della carne irlandese mentre il 13% è dato dai prodotti ittici irlandesi.

Rimane stabile l’interesse per il consumo di carne rossa in Italia nonostante i trend del momento, che vedono in leggero aumento la vendita di prodotti di origine vegetale. Il 24% degli intervistati acquista meno carne ma di maggiore qualità: questo ingrediente, infatti, viene considerato come una buona fonte di proteine dalla maggior parte dei nostri connazionali (89%). Gli italiani, inoltre, confermano la loro attenzione nei confronti delle materie prime di qualità: il 32% degli intervistati identifica la carne di manzo come prodotto premium se allevata con metodo Grass Fed.

Ed è in questo scenario che si inseriscono i dati sul consumo di carne irlandese in Italia: il 36% considera la carne irlandese come un prodotto con un buon rapporto qualità/prezzo, perché allevata all’aria aperta e con una dieta a base di erba fresca dei prati irlandesi. Dalla ricerca emerge come l’alimentazione Grass Fed rimane un importante driver di acquisto nel mercato italiano. Grande attenzione viene data soprattutto alla tipologia di carne acquistata: il 58% dei consumatori acquista carne bovina irlandese, che si stabilisce al 2° posto nella classifica delle carni di origini europee. Cresce anche l’acquisto di carne di agnello irlandese la cui vendita, nel 2023, ha raggiunto il +9%.