Frosta rivoluziona il trasporto dei suoi prodotti dalla Germania all’Italia. I surgelati Frosta oggi viaggiano lungo i binari del treno che porta i prodotti dalla sede tedesca di Bremerhaven alla sede italiana di Nogalore Rocca, Verona.

La sfida dell’azienda abbracciata in collaborazione con Paneuropa, compagnia di logistica focalizzata su soluzioni sostenibili e responsabili nei confronti dell’ambiente e operante in tutta Europa, ha dato vita a un trasporto intermodale Germania – Italia: questa modalità garantisce la riduzione del 75% di emissioni di CO2 e addirittura il 90% in meno di emissioni di particolato rispetto al trasporto con i camion. A oggi Frosta ha effettuato più di 25 spedizioni su treno, che si traducono in 40 camion: dunque, il risparmio di CO2 non è solo in base alle emissioni del mezzo di trasporto, ma anche sul fatto che il treno dà la possibilità di caricare più prodotti surgelati.

Di conseguenza, si stima che nel 2023 l’azienda ridurrà le sue emissioni di CO2 di oltre 400 tonnellate. Per ridurre la stessa quantità di CO2 si dovrebbero piantare oltre 32.000 alberi su circa 60 ettari di terreno, che corrisponderebbero a 84 campi di calcio.

Il settore dei trasporti non è tra i più amici dell’ambiente, vista la netta egemonia del trasporto su strada: si stima che ad oggi un quarto del volume delle emissioni di gas serra nell’atmosfera è provocato dal settore dei trasporti. Per fare fronte a questa tematica spinosa e delicata, sempre nel 2021 l'Unione europea ha posto la ferrovia al centro della mobilità sostenibile, dando vita all’anno del treno, il mezzo meno inquinante di tutti, “capace di rinforzare i legami e gli scambi tra i territori. In altre parole, fautore della coesione sociale”. Come pubblicato dall’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), quella ferroviaria può considerarsi a livello Europeo la modalità di trasporto motorizzato più rispettosa dell’ambiente, in termini di emissioni di gas a effetto serra e rispetto agli spostamenti su ruota o in aereo.