Attualmente alla guida dell’azienda c’è Michela Tassoni che, nonostante le numerose e allettanti offerte ricevute da multinazionali dell’alimentare e private equity ha deciso di non vendere.
Nel 2010 è stato delineato un piano di rilancio basato su una riorganizzazione produttiva con investimenti sulle linee, sulla struttura e sulla logistica. In più documenti, ricettari, pubblicità e caroselli presenti in azienda sono stati catalogati per aprire un archivio storico e un museo.