L'accusa rivolta a Wal-Mart, la più grande catena di grandi magazzini del mondo, è sempre la stessa: discriminazioni contro le donne, penalizzate nello stipendio e nella carriera professionale.

Quattro mesi dopo la decisione della Corte suprema di non accogliere una class action contro il retailer, le donne sono tornate all’attacco: due giorni fa è stato depositato il nuovo atto di accusa in California e ieri in Texas.