Apre a Milano il primo negozio End (la grafia originale è End., con il puntino finale) dell’Europa continentale. A portarlo nella città della moda è Carlyle, il fondo londinese che ne ha acquisito la maggioranza nel 2021.

Dal pronto moda al lusso

L’insegna, fondata nel 2005 da Christiaan Ashworth e John Parker, che sono oggi soci minoritari, è un multimarca con 500 brand di streetwear e sneakers di elevata notorietà e qualità, a volte di lusso: Nike, Adidas, Gucci, Moncler, Patagonia, Saint Laurent, The North face, Barbour, Calvin Klein, Eastpack, Lacoste, Levi’s…

End ha altri 4 punti vendita, di grandi dimensioni, a Londra, Glasgow, Newcastle e Manchester, più una piattaforma di commercio elettronico di grande successo, per un fatturato di circa 200 milioni di sterline.

Il punto vendita milanese, di 2 mila mq su 3 livelli, con 17 vetrine entra in una zona calda del retail internazionale. Si trova infatti a due passi dalla Piazza Cordusio di Milano, un tempo consacrata solo alla finanza e ormai popolata da insegne di grande appeal come Uniqlo, Starbucks Roastery, prossimamente Coin Excelsior e altri.

L’indirizzo del nuovo End è Via Mercanti 21, angolo Via Orefici, in un complesso di altro pregio.

La riqualificazione immobiliare

Storica sede degli uffici del Gruppo Generali, l’immobile di via Mercanti (proprietà del fondo immobiliare Tiepolo gestito da Generali real estate) è stato oggetto di una totale trasformazione su progetto dell’architetto Aldo Cibic.

La riqualificazione dello spazio End ha dato vita a uno sito contemporaneo, caratterizzato da una completa ridefinizione degli spazi interni, con un nuovo volume vetrato a tutta altezza che valorizza la distribuzione verticale, dando nuova luce e accessibilità.

In questa ampia ed elegantissima sede immobiliare il proprietario, Generali Re, sta portando avanti ulteriori operazioni di restyling che porteranno all’ingresso di altri 4 importanti retailer e di un Hotel Mélia a 5 stelle.

“Il settore high-street retail – osserva Generali Re - sta vivendo un momento di grande trasformazione, spinto dall’innovazione tecnologica e dall’evoluzione dei modelli di acquisto dopo la stop dovuto alla pandemia e l’irruzione del digitale nei comportamenti dei consumatori. Il negozio fisico ha oggi un ruolo più che mai importante come flagship e come volàno delle vendite online, nel quale i visitatori trovano vere esperienze e interagiscono con i marchi e le loro community, in un processo che integra, in modo sinergico, esperienza virtuale, online e in-store”.