Dopo le pesantissime accuse e denunce lanciate dalla trasmissione Le Iene del 20 gennaio (per vedere la puntata clicca qui) , e all’indomani della raffica di arresti condotti dalle Fiamme Gialle in Provincia di Mantova (si veda DM del 30 luglio ), parla ancora, dopo i passati interventi televisivi per esempio su Rai Tre, attraverso una lettera aperta ai giornali, e firmata dal presidente Nunzio Ragno, l’associazione di categoria, Antico (Ass. naz. “Tutela i Compro Oro”) e lo fa per prendere le giuste distanze da chi approfitta degli spazi di irregolarità creati da un business molto, troppo delicato, favorito in questi anni dalla povertà crescente degli italiani.

"A seguito delle recenti notizie relative al blitz effettuato dalle forze dell'ordine in una trentina di negozi di Compro Oro nel mantovano, l'Associazione intende esprimere la propria disapprovazione verso una modalità di gestione delle attività di probabile matrice illecita" esordisce Ragno.

"L'Associazione Nazionale "Tutela I Compro Oro" condanna espressamente e duramente un sistema di gestione che finisce con il danneggiare l'immagine di un'intera categoria composta soprattutto da operatori onesti e rigorosi, deontologicamente corretti nell'espletamento della propria attività e rispettosi delle leggi e del cittadino/consumatore.

"Questi avvenimenti producono in tutto l'indotto un grande rammarico per gli influssi negativi che necessariamente producono e ripropongono con vigore la necessità di agire in tempi ristretti al fine di garantire al settore una legge che ponga fine a questa maniera di agire priva di regole e senza punti fermi.

"E' necessario che - chi di dovere- si assuma la responsabilità di dare una risposta definita e precisa a tutti quegli operatori che, operando tra mille difficoltà ed incertezze, si impegnano per sostenere il peso di questo contesto di difficile interpretazione e privo di riferimenti dettagliatamente esaustivi.

"L'Antico è da sempre impegnata sul duplice fronte di promuovere e caldeggiare la costituzione della normativa ad hoc a livello istituzionale e di sostenere tutti gli operatori che si rivolgono all’Associazione spinti dalla necessità di trovare un punto fermo in questo clima di disordine ed incertezza.

"L'Associazione, inoltre, auspica l'intervento tempestivo dei rappresentanti politici ed apprende favorevolmente le diverse iniziative in tal senso, come quella della Consigliera Regionale dell'Emilia Romagna, Liana Barbati, tesa a regolamentare il settore e a sollecitare maggiori controlli da parte degli organi preposti per difendere il cittadino e tutelare gli operatori economici onesti.

"La struttura associativa ha già messo a disposizione la propria conoscenza e competenza per le pregresse iniziative legislative parlamentari e intende rinnovare la propria disponibilità nei confronti dei referenti istituzionali che si adoperano per la comune causa".