Coop Alleanza 3.0 rifinanzia l’indebitamento grazie un prestito di oltre mezzo miliardo: per la precisione si tratta di 560 milioni ottenuti da un gruppo di banche composto dai maggiori istituti: da un lato Unicredit e poi un pool che comprende Intesa San Paolo, Banco Bpm e Bper Banca.

Lo riporta il sito di news finanziarie e legali Dealflower.it che spiega anche che la somma è articolata in due tranches: 200 milioni da Unicredit (tramite lo strumento del ‘margin loan’) e 360 milioni dagli altri investitori sotto forma ipotecaria a termine.

A guidare l’operazione, come advisor, White & Case, per la contraente, e Legance per gli istituti creditori.

Il prestito conferma che gli ultimi esercizi, a partire dal 2020, sono quelli del risanamento per la super cooperativa di consumatori, la più grande in Europa, con vendite a insegna Coop che, nel 2021, si sono attestate a 5,049 miliardi in calo dell’1,4% sul 2020, ma in crescita di 131 milioni sul 2019.

La perdita d’esercizio è stata contenuta in 22 milioni, meglio dei -132 milioni del 2020 che, a loro volta, si aggiungevano ai -427 della sommatoria 2018-19.

E, per la fine dell’esercizio in corso, si prevede il ritorno all’utile di bilancio. E, ha aggiunto in luglio il presidente, Mario Cifiello, “l’Ebitda della gestione caratteristica è di nuovo positivo e questo è un dato fondamentale. Esprimiamo un certo orgoglio dopo tre anni di risanamento”.

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