Centosessanta librerie in franchising Ubik più 61 sotto insegna Libraccio, per un totale di oltre 220 e un fatturato aggregato di quasi 800 milioni: questa la somma, per chi ama le cifre forti, dell’operazione di aumento della quota di Emmelibri-Messaggerie in Dmb, holding, appunto, di Libraccio, la principale catena italiana di librerie specializzate nella scolastica e nei libri usati

L’accordo, soggetto all’approvazione dell’Agcm, prevede che gruppo Messaggerie salga al 51%, conquistando così la maggioranza.

Libraccio, che è in forte espansione – opera in in 34 città e 7 regioni e conta oltre 500 dipendenti –, potrà accelerare in questo modo la propria crescita.

La catena è stata fondata nel 1979 in via Corsico, a Milano, dove ancora oggi è attiva, grazie all’idea di quattro studenti che si erano conosciuti ai mercatini dell’usato, in Piazza Vetra, e che hanno portato Libraccio a diventare un successo, con ricavi 2023 superiori a 110 milioni di euro.

Il marchio, inoltre, è socio (3%) insieme a Feltrinelli (70%) ed Emmelibri (27%) della joint venture Stereo Online attiva nell’e-commerce librario, e concessionaria del marchio Libraccio.it.

Si rafforza così l’alleanza trentennale con Dmb, iniziata nel 1994 con l’apertura della libreria di Roma, Via Nazionale. «Abbiamo l’occasione di sviluppare insieme e ancora di più una catena che rappresenta per noi un’importante diversificazione», commenta Alberto Ottieri, presidente e Ad di Emmelibri - Messaggerie.

Emmelibri, totalmente di Messaggerie italiane, coordina le attività distributive (Messaggerie libri), commerciali (Fastbook, Opportunity Gdo, Centro libri Brescia) e di servizio agli editori e librai (Emmepromozione, Informazioni editoriali, Alcor, Lampi di stampa), oltre alla rete Ubik.

La struttura originaria, nata nel 1914, si è evoluta nel tempo in un importante gruppo, che nel 2023 ha raggiunto 655 milioni di fatturato consolidato. L’attività di distribuzione interessa oggi più di 5 mila punti vendita con 230 mila titoli e circa 800 editori.