Promos di Carlo Maffioli, dopo avere annunciato al Mapic di Cannes, il lancio di Scalomilano di Locate di Triulzi, che si piazzerà, una volta aperto, in testa alla classifica dei factory outlet italiani con i suoi 60.000 mq di gla, e dopo avere diffuso la notizia della prossima inaugurazione (15 dicembre) del Cilento Outlet Village che con i suoi 34.000 mq a regime sarà il maggiore del Mezzogiorno, ha fatto pensare che, almeno in questo campo regni una certa pace, pace confermata dall’inaugurazione, il 19 dicembre a Colonnella (Teramo) del secondo Do.it, Design Outlet Italiano – lo specialista dell’arredamento di design a prezzi contenuti – il cui piano di aperture prevede altre 6 inaugurazioni, da Brescia a Catania.

Ma davvero i poco più di 30 foc italiani sono senza pensieri? Non si direbbe. Proprio ieri le testate specializzate nel mondo della moda e dell’abbigliamento hanno pubblicato le posizioni di McArthurGlen colosso internazionale, nato in Gran Bretagna, che, insieme a Fashion District, detiene con suoi 5 Designer Outlet italiani – in totale quasi 700 negozi – la leadership del settore nel nostro mercato. 

Se da un lato il 2012 si chiuderà per il gruppo con un giro di affari superiore agli 800 milioni (+10%) i vertici dell’azienda fanno notare due fenomeni contrapposti: lo scontrino medio per cliente cala, mentre il flusso di consumatori aumenta, per portarsi a 16,2 milioni di persone (+12%). Insomma italiani curiosi, ma risparmiatori, un fenomeno identico a quello che si manifesta nei centri commerciali.

Fashionmagazine.it ha intervistato Roberto Meneghesso, country manager Italia, che ha condotto una bella analisi e ha aperto un’interessante finestra sulle future strategie del gruppo per il nostro Paese. La riportiamo in quanto merita: “Per affrontare la crisi di mercato, che è sotto gli occhi di tutti è stato messo a punto un piano di sviluppo che per fortuna ci ha dato ragione: da un lato abbiamo investito sulle politiche di marketing (eventi e comunicazione in primis), sulla formazione del personale per offrire un servizio sempre migliore e sulla customer care. Dall’altro, invece, vista la riduzione dello scontrino medio, abbiamo fatto in modo di aumentare il numero di visitatori italiani e soprattutto di quelli stranieri, che spendono decisamente di più (i russi in media 400 euro e i cinesi 550 euro)”.
“Porteremo avanti queste strategie anche nel 2013, rafforzandole ulteriormente – ha continuato Meneghesso -. Purtroppo infatti lo scenario sarà lo stesso, anzi in giugno arriverà pure l’incremento dell’Iva al 22% , che certo non sarà d’aiuto”.
 
In Italia non si prevedono altre aperture, almeno per ora, ma un potenziamento di alcune delle strutture esistenti: Barberino del Mugello (Fi), Castel Romano (Roma), Noventa di Piave (Ve). Invece il gruppo ha programmato per il 2014 lo sbarco in Canada, vicino all’aeroporto di Vancouver.