Gennaro Auricchio, con base a Cremona, si aggiudica 3B Latte e cresce nel segmento dei formaggi freschi a base di latte di capra e bufala.

L’acquisita, con i suoi 35 milioni di fatturato (di cui il 20% all’estero), porta il giro d’affari consolidato del re del provolone intorno ai 400 milioni di euro, con un’incidenza export del 40 per cento.

3B Latte, fondata settant’anni fa a Brignano Gera d’Adda (Bergamo), si è specializzata nella produzione di formaggi tipici lombardi, adottando procedure di lavorazione basate sulla valorizzazione delle materie prime e del territorio e arricchendo, quindi, la sua gamma con i formaggi spalmabili ovini, bufalini e vaccini, tra cui il Camembert di bufala.

Commenta Antonio Auricchio, presidente dell’omonimo gruppo e, dallo scorso anno, presidente di Afidop: «Esiste una perfetta complementarità fra noi e 3B Latte e una robusta affinità culturale nel modo di fare impresa e nella dedizione alla qualità e alla produzione artigianale. Questa operazione mi conforta, perché permetterà a tutti noi di rafforzare questi valori».

Per la società bergamasca, Auricchio - inteso sia come azienda che come management - prevede un forte piano di investimenti, indirizzati a rendere più efficiente la capacità produttiva, allo sviluppo di nuove linee di prodotto e all’internazionalizzazione distributiva di tutta la gamma in nuove aree geografiche e mercati.

Florindo e Marco Bertoni, insieme ad Abramo Bernacchi, storici soci di 3B Latte, rimarranno alla guida e continueranno a essere figure chiave dello sviluppo.

Gruppo Auricchio, conta una storia lunga 145 anni e affonda le proprie radici in terra campana, origine dello storico provolone, di cui ancora oggi è il principale produttore mondiale. Ma l’offerta spazia su altri rinomati formaggi della tradizione nazionale: dal Parmigiano Reggiano al Gorgonzola, dal Pecorino Romano al Taleggio, realizzati nei diversi caseifici che, nel tempo, sono entrati nel perimetro, tra cui Villa, Cascine Emiliane e Caseificio Giordano.

Nel 2021 il giro d’affari consolidato è stato di circa 320 milioni di euro, di cui il 50% realizzato all’estero. Le vendite raggiungono 60 Paesi, fra i quali Nord e Sud America, Australia, Europa, Emirati Arabi ed Estremo Oriente.