Un Nord maggiormente speranzoso nella ripresa e un Sud fortemente preoccupato, con le famiglie che assottigliano i carrelli in presenza dei generi più costosi: dalle carni ai surgelati, dai salumi ai prodotti a base latte. E’ la fotografia di un’Italia, ancora una volta, a due velocità, quella che emerge dall’ultimo Barometro Coop inerente a marzo 2011.

Tuttavia il 57% dei nuclei familiari interpellati nell’indagine non vede grandi problemi nel coprire le spese, mentre il restante 43% ravvisa ancora pesanti segni di recessione.

A Sud coloro che non sperano di di farcela con il proprio reddito sono ben il 52%. Così, mentre il Settentrione cerca di emergere verso il periodo pre crisi, il Meridione è sfiancato.

Il Barometro rivela ancora pesanti flessioni nella propensione di acquisto verso alcuni alimenti: come già detto sono quelli a più alto costo, mentre resta buono il livello di ortofrutta (+22%), confezionati in genere (+8%), igiene casa e persona (circa un +7%). Calano anche i prodotti hi-tech, che parevano inarestabili, forse per una certa saturazione della domanda.