L’affaire Parmalat, che sembrava ormai incamminato in una fase, complessa e forse un po’ noiosa, ha avuto ieri un brusco colpo di scena. I francesi di Lactalis, ormai al 29% nel gruppo italiano, hanno lanciato un’Opa per acquisire il 100% del colosso di Collecchio, offrendo un prezzo di 2,6 euro per azione, fino a un massimo di 3,4 miliardi di euro.
In Borsa il titolo ha avuto un’impennata di quasi 11 punti.

L’Offerta è stata motivata alla Consob, in seguito alle “mutate condizioni normative”. Del resto la Commissione ha avviato un percorso conoscitivo sui conti del gruppo francese che non sono certo sotto gli occhi di tutti, visto che non pubblica i bilanci.

L'operazione sarà sostenuta da Bsa Finances, appoggiata a sua volta dai 3,4 miliardi, resi disponibili da Credit Agricole, Hsbc, Natixis e Socgen.

L’obiettivo strategico finale di Lactalis è di creare un colosso mondiale lattiero caseario con un giro di affari superiore ai 14 miliardi. L’acquirente si riserva in futuro di procedere a fusioni infragruppo.