Il gruppo spagnolo Mercadona ha creato 6.500 nuovi posti di lavoro nel 2011, tutti con contratto indeterminato, il che fa raggiungere all’azienda i 70.000 addetti. Dei 6.500 nuovi posti, il 40% é formato da minori di 25 anni. Questo risponde al bisogno di disporre, durante i prossimi anni, di persone molto qualificate e formate, aspetto chiave per poter continuare, migliorando nella ricerca dell’eccellenza nel servizio.

La compagnia, in questi ultimi dodici mesi, ha aumentato il suo fatturato fino ad arrivare a 17,831 miliardi di euro, un 8% in più rispetto all’anno precedente. Nell’anno Mercadona ha venduto, in volume, un 7% in più rispetto al 2010. L’aumento di produttività è stato del 2%, con un impatto positivo sull’ utile netto, arrivato a 474 milioni di euro (+19%).

Nel 2011, l’attività di Mercadona ha generato un utile lordo di 922 milioni di euro, che è stato distribuito come segue: 223 milioni ai lavoratori per bonus di raggiungimento degli obbiettivi, 225 milioni di tasse e 474 milioni che, esclusi i dividendi agli azionisti, sono stati messi a riserva, per aumentare le risorse finanziarie.

Nel 2011 Mercadona ha mantenuto il suo ritmo d’investimenti, con cifre simili agli esercizi precedenti: 540 milioni di euro. Concretamente, l’insegna spagnola ha terminato il 2011 con 1.356 supermercati, 46 negozi in più rispetto al 2010, conseguenza dell’apertura di 60 punti di vendita e della chiusura di 14. Un’altra parte importante del budget è andata all’attrezzatura e ristrutturazione di 39 super per adattarli agli standard attuali, come anche alla finalizzazione della costruzione del nuovo magazzino di Villadangos del Páramo (León) e all’edificazione di quelli di Guadix (Granada) e Abrera (Barcellona).

Secondo il Presidente, Juan Roig, è necessario che tutti capiscano “che il successo dipende da ognuno di noi. Per costruire il futuro di cui ha bisogno il nostro Paese dobbiamo mettere in campo la nostra abilità, conoscenza e capacità di sforzo al servizio degli altri, senza che nessuno lo chieda. Tutti i dirigenti e i fornitori di Mercadona si sono posti come obbiettivo individuale di lavorare sodo e di capire cosa si può fare per la Spagna nel 2012, poiché è il momento dei fatti e non delle parole”.