Anche i giovani  si apprestano a rivedere le proprie abitudini di consumo in questi tempi di crisi. Se in media 8 italiani su 10 prevedono di rivedere le proprie abitudini di acquisto, i consumatori più giovani (18/35 anni) sono un punto oltre la media (81%).

E’ questo quanto emerge da una ricerca di Coesis Research per il Gruppo Pam Panorama. L’indagine, condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana, rileva come sia in crescita l’attenzione alla spesa di tutti i giorni: 7 italiani su 10  si dichiarano infatti più attenti a ciò che ogni giorni mettono nel carrello della spesa, affermando che  rinunceranno alle grandi spese, soprattutto al sud dove questa voce è maggiore di 15 punti percentuale rispetto al nord est (42% contro 27%). Il trend emerso dalla ricerca  evidenzia come si compra più spesso, ma spendendo di meno e acquistando meno prodotti. La prima richiesta dei consumatori è infatti quella di contenere i prezzi.

“E questo è quello che il Gruppo Pam Panorama sta perseguendo per far fronte alle esigenze dei consumatori - dichiara Mario La Viola, responsabile marketing operativo del Gruppo Pam Panorama - con  lo scopo di individuare quel mix di offerte e promozioni che aiutino concretamente le famiglie nella spesa di tutti i giorni.” Per il mese di febbraio, per esempio, sia in Pam che in Panorama sono stati identificati 4 prodotti basilari  - come latte, pane, pasta ecc. - per la spesa di tutti i giorni a un prezzo veramente concorrenziale, per combattere la crisi.

Spendere meno è un'istanza primaria sia tutti i giorni, ma anche in quelle occasioni dove è più difficile rinunciare alla gratificazione: feste, ricorrenze e compleanni.  Quasi il 60% degli intervistati dichiara che mangerà più spesso in casa, rinunciando a pranzi e cene al ristorante e anche le occasioni di consumo speciali e conviviali verranno programmate in casa soprattutto dalle donne, più attente e oculate nei festeggiamenti.

Infine anche nella scelta del luogo dove fare la spesa, gli intervistati sembrano non avere dubbi a riguardo: nei prossimi mesi quasi il 70% dichiara che cambierà le proprie abitudini, preferendo supermercati e ipermercati al dettaglio tradizionale e ai mercati rionali. Prezzi più convenienti, una maggiore comodità e un assortimento più ampio e completo sono i motivi alla base della scelta.