Dopo Esselunga, che nella primavera del 2011 aveva proposto il proprio Music Store, un altro grande della distribuzione lancia il guanto di sfida ai big della musica on line: iTunes di Apple, Android Market, il recentissimo Google Music (partito il 9 luglio), il nascente servizio in abbonamento Zune di Microsoft, che gira su sistemi operativi Windows phone e sul prossimo Windows 8, e l’annunciato Kindle Phone di Amazon, uno smartphone che dovrebbe decretare il matrimonio praticamente definitivo e senza riserve fra telefono cellulare ed editoria elettronica.

Parliamo di Euronics Italia che ha presentato ieri il suo nuovo Music Store. A partire da venerdì 3 agosto in tutti i negozi della catena i clienti potranno acquistare le music card proprietarie, sia per effettuare il download dei brani, sia per lo streaming da pc. Una volta comprata la scheda, l’utente potrà accedere al sito www.musicstore.euronics.it e inserire il pin della carta per usufruire del servizio.

Il music store di Euronics nasce dalla partnership con Play.me, il servizio di musica digitale per pc e mobile del Gruppo Buongiorno, che fornisce la piattaforma tecnologica e i contenuti musicali. Grazie alla solidità, flessibilità e scalabilità della propria piattaforma – che offre sia il servizio di streaming sia di download, nonché l’accesso a web radio tematiche - Play.me è il partner tecnologico di riferimento in Italia per la realizzazione di store musicali personalizzati e multidevice.

Distribuite in diversi tagli (da 5, 10, 25 euro per il download di 6, 15, 45 canzoni e da 4 euro per lo streaming di un mese intero), le nuove card raccolgono il meglio della musica italiana e internazionale: l'ampio catalogo di Play.me, infatti, comprende oltre 4,5 milioni di titoli delle maggiori etichette discografiche, come Universal, Sony, Warner, Emi, oltre a molti degli indipendenti. Il prezzo a canzone è decisamente competitivo, inferiore di circa un terzo a quello applicato per esempio dalla casa della mela.

L'offerta dei negozi Euronics diventa così più ricca e completa e risponde alle esigenze di un mercato sempre più “content-based”. Oggi, infatti, nel settore dell'elettronica di consumo è diventato fondamentale per i distributori integrare alla vendita di device esterni i relativi contenuti, per proporre un servizio completo e di qualità.

“Puntando sulla piattaforma di Play.me abbiamo voluto marcare un netto passaggio verso ciò che crediamo sia il futuro della musica digitale: dare la possibilità a chiunque, in qualunque momento e da qualunque periferica, di accedere in modo legale a tutta la musica – commenta Matteo Montan, global head of new business di Buongiorno -. Siamo quindi molto lieti di essere stati scelti da un gruppo primario come Euronics per lo sviluppo del proprio store musicale, a riprova della nostra leadership in Italia come piattaforma di fruizione di contenuti musicali per brand e aziende”.

Sarà un successo? Difficile dirlo. Se parliamo solo di servizio al consumatore e di un plus molto attraente, destinato ad aumentare il traffico nei punti vendita, senz’altro. Per quanto concerne i margini probabilmente il guadagno sarà irrilevante. Il mercato della muscica on line, infatti, si presenta oggi come sempre più affollato e competitivo per quanto riguarda i prezzi, che devono per forza scendere di continuo per controbattere, fra le altre cose, il gravissimo fenomeno della pirateria digitale.