Per ammissione della stessa Averna, che fra le altre cose è leader negli spiriti a marchio privato tramite Casoni Fabbricazione Liquori, il corteggiamento da parte di Sanset durava già da parecchio tempo. Pernigotti, dal canto suo, in oltre un secolo e mezzo di vita, ha reso i famosi gianduiotti e il torrone, prodotti di culto del dolciario italiano e ultimamente anche estero, visto che ha esteso il proprio business negli Usa, in Sudamerica, in Cina e in Germania. Il fatturato, 75 milioni, è suddiviso in modo abbastanza equo, tra dolciumi (55%) e intermedi per pasticceria e gelati (45%) che escono dagli stabilimenti di Novi Ligure.

Questa, secondo Il Sole 24 Ore, la chiosa dei nuovi proprietari: «Siamo fieri - affermano Ahmet e Zafer Toksoz - di aver acquisito Pernigotti, marchio ricco di storia e fascino che identifica nel mondo la gianduia e il torrone italiano. Manterremo e potenzieremo l'attuale struttura, sviluppando l'attività in nuove e interessanti aree geografiche, sfruttando la forza del marchio Pernigotti. Introdurremo Pernigotti nel mercato turco così come in altri importanti Paesi».

Mamma li Turchi? Ma anche li Galli, visto che in poco più di una settimana sono passate di mano Cova Montenapoleone, compreso il catering crocieristico e le caffetterie di Hong Kong, Singapore e Shangai, e ovviamente Loro Piana, entrambe oggi di LVMH, anche se su Cova pende la scure della lotta ingaggiata da gruppo Prada che lamenta di avere in mano un carteggio con la famiglia proprietaria, i Faccioli, che vale come impegno di acquisto ben prima della vendita alla multinazionale estera del lusso. Deciderà entro fine luglio il Tribunale di Milano per la messa sotto sequestro o meno.

Non sono mancati i soliti piagnistei sul made in Italy che se ne va. Ma perché se ne va? Questa è la grande domanda alla quale si potrebbero dare una marea di risposte, condensabili in una sola: le nostre Istituzioni fanno praticamente di tutto (tasse, balzelli, autorizzazioni lunghe come la fame, credito carente, nessuna difesa dalla infiltrazioni mafiose al Sud ecc.) per scoraggiare chi intraprende o ha già intrapreso da tempo. Però questa è un’altra storia con una lunga cronologia, come si nota dalla tabella sottostante redatta da Coldiretti.

MARCHI DEL MADE IN ITALY ALIMENTARE ACQUISITI DAGLI STRANIERI
2013
• CHIANTI CLASSICO (per la prima volta un imprenditore cinese ha acquistato una azienda agricola del Gallo nero)
• RISO SCOTTI (il 25% è stato acquisito dalla società alla multinazionale spagnola Ebro Foods)
2012
• PELATI AR - ANTONINO RUSSO (nasce una nuova società denominata "Princes Industrie Alimentari SrL", controllata al 51 per cento dalla Princes controllata dalla giapponese Mitsubishi)
• STAR (passata al 75% nelle mani spagnole del Gruppo Agroalimen di Barcellona (Gallina Blanca)
• ESKIGEL (produce gelati in vaschetta per la grande distribuzione - Panorama, Pam, Carrefour, Auchan, Conad, Coop) (ceduta agli inglesi con azioni in pegno d un pool di banche).
2011
• PARMALAT  (acquisita dalla francese Lactalis)
• GANCIA  (acquisita al 70% dall’oligarca russo Rustam Tariko)
• FIORUCCI –SALUMI (acquisita dalla spagnola Campofrio Food Holding S.L.)
• ERIDANIA ITALIA SPA (la società dello zucchero ha ceduto il 49% al gruppo francese Cristalalco Sas)
2010
• BOSCHETTI ALIMENTARE (cessione alla francese Financière Lubersac che detiene il 95%)
• FERRARI GIOVANNI INDUSTRIA CASEARIA SPA  (ceduto il 27% alla francese Bongrain Europe Sas)
2009
• DELVERDE INDUSTRIE ALIMENTARI SPA (la società della pasta è divenuta di proprietà della spagnola Molinos Delplata Sl che fa parte del gruppo argentino Molinos Rio de la Plata)
2008
• BERTOLLI (venduta a Unilever, poi acquisita dal gruppo spagnolo SOS)
• RIGAMONTI SALUMICIO SPA (divenuta di proprietà dei brasiliani attraverso la società olandese Hitaholb International)
• ORZO BIMBO (acquisita da Nutrition&Santè S.A. del gruppo Novartis)
• ITALPIZZA  (ceduta all’inglese  Bakkavor acquisitions limited)
2006
• GALBANI (acquisita dalla francese Lactalis)
• CARAPELLI (acquisita dal gruppo spagnolo SOS)
• SASSO (acquisita dal gruppo spagnolo SOS)
• FATTORIE SCALDASOLE (venduta a Heinz, poi acquisita dalla francese Andros)
2003
• PERONI  (acquisita dall’azienda sudafricana SABMiller)
• INVERNIZZI (acquisita dalla francese Lactalis, dopo che nel 1985 era passata alla Kraft)
1998
• LOCATELLI (venduta a Nestlè, poi acquisita dalla francese Lactalis)
• SAN PELLEGRINO (acquisita dalla svizzera Nestlè)
1995
• STOCK (venduta alla tedesca Eckes A.G., poi acquisita dagli americani della Oaktree Capital Management)
1993
• ANTICA GELATERIA DEL CORSO (acquisita dalla svizzera Nestlè)
1988
• BUITONI  (acquisita dalla svizzera Nestlè)
• PERUGINA (acquisita dalla svizzera Nestlè)
Fonte: Elaborazioni Coldiretti