Igd Siiq ha raggiunto, con Icg’s Sale & Leaseback Fund – che fa capo a Intermediate capital group, primario operatore inglese dell’asset management, attivo in 14 Paesi – un accordo per la cessione di un portafoglio di sei immobili a destinazione commerciale per una somma di 140 milioni di euro, dato in linea con la valutazione degli attivi al 30 giugno. L’operazione sarà finalizzata a breve, entro il 25 novembre 2021.

Si tratta di un insieme composto da 5 iper - a Livorno, Schio (Vicenza), Lugo di Romagna, Pesaro e Senigallia (Ancona) - e da un super, a Cecina (Livorno). Gli immobili generano 7,7 milioni di euro di ricavi d’affitto annui netti, con contratti di lunga durata.

Tutti gli asset nel perimetro della transazione sono di tipo ‘stand alone’, quindi, non collegati a gallerie di proprietà Igd che, in questo modo, conferma la propria strategia orientata sui centri commerciali: il controllo sia della galleria, sia della locomotiva permette, infatti, una maggiore flessibilità e velocità nel rispondere ai cambiamenti del contesto e alle necessità degli operatori.

Intermediate Capital Group, quotata al London Stock Exchange, gestiva al 30 giugno 2021, un patrimonio di 65,2 miliardi di dollari, pari a 56 miliardi di euro.

Il patrimonio immobiliare di Igd, invece, è valutato in 2.267,88 milioni di euro al 30 giugno 2021 e comprende, in Italia, 25 tra ipermercati e supermercati, 27 tra gallerie commerciali e retail park, 1 terreno oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading e 6 ulteriori proprietà immobiliari. Dall’acquisizione di Winmarkt Magazine, nel 2008, Immobiliare grande distribuzione può contare anche su 14 centri commerciali e un fabbricato a uso ufficio in 13 città rumene.

Dal punto di vista operativo le due società costituiranno un fondo di investimento immobiliare chiuso di diritto italiano, gestito da Savills Investment Management, al quale saranno conferiti gli immobili, e in cui Igc deterrà il 60% e Igd il restante 40%, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente gli attivi nei prossimi anni e venderli sul mercato, alle migliori condizioni. Al netto della quota reinvestita, Igd incasserà 112 milioni di euro al momento del closing.

La dismissione era già prevista nel piano strategico 2019-2021 ed è finalizzata alla riduzione della leva finanziaria del gruppo italiano, con il Loan to Value che risulterebbe pro-forma, al 30 giugno, pari al 46,7%, in calo di 2,4 punti percentuali e previsto in ulteriore miglioramento a fine anno, grazie alla positiva generazione di cassa attesa nel secondo semestre. Inoltre, il deal consente a Igd, unitamente alla liquidità disponibile (circa 44 milioni al 30 giugno 2021), di avere le risorse per coprire quasi interamente le scadenze del 2022.

Questa operazione è stata portata a termine in un periodo contraddistinto da diversi segnali positivi di recupero per il portafoglio Igd. In particolare, gli ultimi dati, indicano che, nel mese di agosto, le vendite degli operatori nelle gallerie italiane di Immobiliare grande distribuzione hanno superato del 3,7% il livello dell’agosto 2019.

Allo stesso tempo Fitch Ratings ha confermato il rating BBB, modificando la previsione da negativa a stabile, grazie al miglioramento della visibilità dei redditi da locazione, favorita, come appena detto, dalla graduale ripresa dell'attività dei tenant.

Spiega Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd: “I proventi della dismissione ci permettono di ottenere risorse a copertura delle esigenze di tutto il 2022. Ipotizzando non ci siano nuove restrizioni, legate a un peggioramento del quadro sanitario, anche alla luce dei buoni andamenti operativi e delle prospettive per i prossimi mesi, riteniamo che si siano creati i presupposti per tornare a distribuire, il prossimo anno, un dividendo ai nostri azionisti”.