di Claudia Scorza

Alpla, azienda specializzata nella produzione di imballaggi in plastica innovativi, ha aderito al progetto “Business Coalition for a Global Plastics Treaty” lanciato dalla Fondazione Ellen MacArthur e dal Wwf, che mira a contenere la contaminazione di oceani e suolo dai rifiuti plastici e incoraggiare le pratiche di economia circolare per ridurne l’impatto ambientale.

L’ambizioso progetto ha lo scopo di riunire tutti gli attori che, a vario titolo, sono coinvolti nella catena del valore della plastica – produttori, trasformatori, utilizzatori, istituzioni finanziarie e Ong – per dare vita a un manifesto che, basato su una visione comune, consenta di pervenire a un trattato di natura applicativa globale in grado di porre efficacemente fine ai danni provocati dall’utilizzo incorretto della plastica.

La prima riunione del Comitato intergovernativo di negoziazione (Inc), svoltasi sotto l’egida dell’Unep (United Nations Environment Programme) a Punta del Este, in Uruguay, dal 28 novembre al 2 dicembre scorsi, ha visto le organizzazioni aderenti al progetto muovere i primi passi verso il non facile cammino che dovrà portare a stabilire obiettivi, regole e obblighi comuni che gli Stati Membri saranno tenuti in futuro ad attuare all'interno delle rispettive giurisdizioni nazionali.

Ciò al fine di affrontare le problematiche legate alle sfide della circolarità in modo omogeneo e globale, ossia con l’obiettivo di raggiungere una parità d’intenti e di azioni ed evitare che ciascuno possa mettere in atto soluzioni specifiche e, quindi, diverse e scollegate le une dalle altre. L’intento è di portare i governi a sviluppare un quadro di azione politica internazionale comune nei confronti del tema, creando al contempo le condizioni per favorire in modo diffuso gli investimenti in infrastrutture, innovazione e competenze per fare fronte comune a un problema divenuto globale.

«Il progetto rappresenta una grande opportunità per Alpla di fornire un contributo concreto alla causa della sostenibilità, mettendo al servizio della comunità internazionale la propria esperienza maturata in qualità di leader globale operante nel settore degli imballaggi plastici», afferma Tiziano Andreini, amministratore delegato di Alpla Italia. «La nostra adesione a questa iniziativa suggella l’impegno che da anni ci vede impegnati sul tema della sostenibilità, con investimenti orientati alla circolarità, come il nuovo impianto R-Pet inaugurato quest’anno ad Anagni (Fr), e un approccio che guarda alle tematiche del packaging in ottica globale, con un’attenzione alle fasi del ciclo di vita degli imballaggi plastici nella loro totalità, quindi anche in ottica end-of-waste».

La Fondazione Ellen MacArthur e il Wwf, capofila dell’iniziativa, avranno il compito di coordinare i lavori a livello internazionale, prodigandosi al contempo affinché la coalizione possa crescere per giocare presto un peso decisivo a livello di politiche internazionali.