di Claudia Scorza

Italsilva, con il marchio Spuma di Sciampagna, si distingue per essere una realtà virtuosa nell’ambito della detergenza casa e dell’igiene personale, in grado di accompagnare i consumatori nei piccoli gesti quotidiani con delicatezza e rispetto. L’azienda, infatti, si impegna nella realizzazione di soluzioni innovative e sostenibili, attraverso processi produttivi inseriti in una dimensione tipica della circolarità.

Spuma di Sciampagna formula e propone prodotti pensati per ridurre l’utilizzo di acqua, grazie a formule concentrate, e plastica, spaziando dai detersivi liquidi per lavatrice ai detersivi per il bucato a mano e agli ammorbidenti concentrati.

Queste referenze sono disponibili nel formato ecoricarica, un imballo flessibile che non solo consente alle confezioni di essere piegate e adattate anche negli spazi più ristretti, ma che permette anche di impiegare il 70-80% di plastica in meno rispetto ai flaconi convenzionali, con una conseguente riduzione del volume dei rifiuti e una maggiore salvaguardia dell’ambiente.

Tra le proposte, ci sono anche formulazioni per il lavaggio che non contengono acqua, come i detersivi in polvere e le scaglie di sapone, ora ancora più sostenibili grazie alla confezione in carta 100% riciclabile. Il nuovo Sapone in scaglie Marsiglia, ad esempio, è caratterizzato da scaglie realizzate con una ricetta di origine naturale, senza profumo né coloranti ed è dermatologicamente testato su pelli sensibili. Grazie alla sua speciale formula ipoallergenica è ideale per chi cerca un prodotto con elevata efficacia lavante ed è adatto per tutti i tessuti.

A livello generale, l’azienda dimostra un costante impegno nel produrre referenze che contengono materie prime a ridotto impatto ambientale, applicando i migliori standard ecologici in vigore e riducendo i consumi superflui di energia. Inoltre, opera per abbattere significativamente la produzione di rifiuti e per garantire la completa riciclabilità dei flaconi.

Tutti i siti produttivi di Italsilva sono privi di amianto e i magazzini di stoccaggio delle merci sono coperti da pannelli fotovoltaici, permettendo la reimmissione di una grande quantità di energia sul mercato.