Unilever, una delle più grandi aziende mondiali di beni di largo consumo, nel marzo 2012, ha  lanciato una piattaforma online dal nome “Open Innovation” per offrire ad esperti di vario titolo l’opportunità di proporre all’azienda nuove soluzioni  che le permettano di raggiungere l’obiettivo di raddoppiare il suo business dimezzando allo stesso tempo l’ impatto ambientale entro il 2020.  

Nei primi sei mesi, il colosso  ha ricevuto oltre 1000 proposte, che spaziano da soluzioni tecniche  ad idee per nuovi prodotti.  Ed oggi, alla luce del successo della piattaforma, Unilever ha deciso di proporre altri tre progetti per i quali il proprio reparto di Ricerca  e Sviluppo sta cercando know-how esterno.

I tre nuovi “wants” lanciati da Unilever riguardano progetti d’innovazione in due delle sue categorie globali, Homecare e Refreshments, per individuare tre nuove tecnologie  che: eliminino i residui di grasso lasciati sugli indumenti e le superfici difficili in maniera efficace, inodore e rispettosa dell’ambiente; permettano di ridurre del 30% la quantità di zucchero nei tè istantanei, senza comprometterne il gusto ed il sapore e consentano di stabilizzare il colore naturale rosso, per utilizzarlo nei prodotti a base di frutta e latte. La soluzione deve mantenere la stabilità del colore fino alla data di scadenza e deve essere idrosolubile.