Simbolo di eccellenza e di alta qualità, il Made in Italy all’estero, è da sempre un vero e proprio marchio distintivo del Belpaese, specie per il settore agroalimentare. Pasta e prodotti di alta pasticceria sono costantemente al vertice dell’export italiano ai quali ultimamente si aggiunge anche il comparto del pane e sostitutivi che spinti da questa onda di crescita ed espansione del settore al di fuori dei confini nazionali, dopo un 2022 di successo, anche Orva, conferma ed afferma non solo la sua la sua presenza all’estero ma anche concrete prospettive di grande espansione.

“Siamo partiti da un angolo della provincia ed oggi siamo presenti nei principali mercati, sul territorio nazionale ed estero” racconta il presidente di Orva, Luigi Bravi. “Negli ultimi anni più attenzione è stata infatti dedicata alle esportazioni, in particolare verso il nord e il centro Europa, puntando su prodotti premium, biologici e integrali, per rispondere in primo luogo alle esigenze salutistiche rivolte al benessere”.

Oggi il mercato estero del gruppo ORVA riguarda il 15% del fatturato con dati in costante crescita. Infatti, le previsioni di vendita per il 2024 porteranno l’azienda intorno ad un tasso di crescita del 22% circa.

In Francia, Germania, Polonia e altri Paesi dell’Est, l’offerta è molto dinamica e anche nei Paesi Nordici sono previsti importanti business. All’estero quindi, quello dell’italianità del prodotto, resta un fenomeno estremamente persuasivo: “Il cibo è una delle prime ricchezze dell’Italia ed è proprio l’accuratezza nei processi di produzione e la capacità di fondere innovazione e tradizione a rendere il Made in Italy unico in tutto il mondo” commenta Bravi.

L’incremento della richiesta sia in Italia sia all’estero è andato di pari passo con l’aumento dei posti di lavoro e con gli investimenti atti ad incrementare la capacità produttiva.

A conquistare il mercato europeo in primo luogo c’è La PINSA, che è di certo uno dei prodotti più attuali del comparto bakery. Quest’ultima è subito entrata a far parte dei prodotti Orva rivendicando la bontà delle scelte dell’azienda di far leva sulla qualità degli ingredienti e sulla velocità di risposta e adattabilità ad un mercato in evoluzione ed in gran fermento.

“Possiamo affermare di essere una azienda dinamica ed innovativa, che investe in nuove linee produttive ed in risorse umane qualificate” spiega Bravi. “Abbiamo dato fiducia ad un mercato giovane come quello della PINSA e per questo stiamo attuando piani di investimento significativi sia per mantenere il nostro successo in Italia, sia per costruire sempre di più la nostra qualità e riconoscibilità all’estero”.


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