Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 03 Maggio 2024 - ore 17:30
Ondata positiva di consumi in Oriente, calo in Occidente. L’Asia traina la crescita rappresentando il 30% della produzione mondiale. Solo in Cina il valore economico delle esportazioni italiane di latte è aumentato del 35%.
L'accordo stipulato a ottobre 2017 con Alibaba si consolida con la creazione di un negozio online e con l'ingresso nelle catene Hema e R-Mart. Acquisite nel 2017 dal colosso del commercio elettronico sono oggi integrate in un sistema multicanale.
Nel 2018 si assiste sia alla forte crescita del confezionato, sia all’aumento del peso delle vendite dei prodotti bio sul totale food da gennaio a maggio. In Gdo le vendite fanno segnare un +10,3. La nostra zootecnia bovina trova in questo una grande opportunità di sviluppo: ma serve un piano di azione più articolato, ...
Dal core business del latte e dei derivati il Gruppo ha esteso la propria offerta ai dessert, alle bevande salutistiche, alle IV gamme e ai piatti pronti vegetali, anche grazie al recente accordo con Zerbinati. Il focus di Cli non si limita alla Gdo, ma copre 13.000 negozi tradizionali, grazie a una logistica molto eff...
Dopo avere rilevato, nel mese di febbraio, Trentinalatte, il gruppo sardo si espande ancora grazie a Caplac. Con un fatturato di 166 milioni di euro oggi Aborea guarda anche ai mercati orientali.
Sale del 7,8% il fatturato di Granarolo, che archivia l’esercizio 2017 con ricavi di 1.273 milioni di euro. A dispetto di un mercato italiano del latte compresso dal rialzo delle materie prime il colosso cooperativo è sempre in ottima forma.
La temuta bocciatura dell’Ue che sarebbe potuta arrivare entro la mezzanotte del 13 ottobre, non è pervenuta, e il nostro esecutivo ha avuto implicitamente via libera. Allo stato attuale la nostra Penisola è, insieme alla Francia, la sola ad avere una legislazione di questo tipo all’interno dell’Unione. I primi comment...
Il Governo ha approvato il decreto che prevede l’etichettatura d’origine obbligatoria per il latte e i lattiero caseari in generale. Il provvedimento, caldeggiato da tutti gli operatori del settore, passa ora a Bruxelles per l’approvazione definitiva.