di Claudia Scorza

Akeneo, società di software francese fondata nel 2013 e in rapida e continua crescita, supporta brand e distributori per incrementare la produttività e l’efficienza dei loro team, fornendo anche valide esperienze di prodotto per i consumatori rafforzando, allo stesso tempo, la customer experience. Alessandro Riva, senior sales executive Italy, Spain & Portugal di Akeneo, ci racconta le soluzioni innovative che propongono, i plus e l’evoluzione del mercato.

Chi è Akeneo e quali sono i suoi punti di forza?
Akeneo nasce nel 2013 quando i tre fondatori, attualmente ancora alla guida della società, si rendono conto che la gestione corretta delle informazioni di prodotto può essere fondamentale per aumentare l’efficacia delle politiche di comunicazione e vendita delle aziende e, quindi, delle loro performance in termini di vendita. Lo strumento a cui pensarono, un Pim (Product Information Management), fu creato e sviluppato nell’ottica open source in modo che i contributi per il miglioramento potessero arrivare dalla comunità creatasi e da tutti gli utilizzatori di Akeneo. Negli anni l’azienda è cresciuta in maniera esponenziale investendo massivamente in ricerca e sviluppo e, accanto alla versione gratuita detta Community, sono nati parallelamente diversi prodotti: una versione Enterprise con funzionalità specifiche e avanzate per le aziende in piena trasformazione digitale, un portale fornitori, specifico per i retailers, per semplificare il recupero e la manutenzione dei contenuti da parte dei fornitori e strumenti per la distribuzione efficace delle informazioni di prodotto. Oggi Akeneo è riconosciuta, a livello globale, come leader del settore e inserita nei più importanti report come Idc e Forrester.

Quali sono le peculiarità del mercato italiano rispetto ad altri paesi?

Il mercato italiano è in leggero ritardo circa le tematiche relative alla gestione delle informazioni di prodotto. Molte aziende non sono strutturate con strumenti appositi e questo crea grandi problemi in termini di efficienza e consistenza di quanto viene comunicato. Alcune imprese non sono pronte ad una vera e propria trasformazione digitale e, purtroppo, il tutto viene gestito spesso con azioni manuali ed estemporanee. Molte volte non c’è coerenza, in termini di consistenza del dato, tra i diversi canali e touchpoint e sovente è molto difficile aumentare i cataloghi e gli assortimenti proprio per una difficoltà di reperimento e adattamento delle informazioni specifiche per canale. La situazione sta cambiando in maniera abbastanza rapida e sono sempre di più le aziende che si stanno rendendo conto che ciò che viene raccontato sul prodotto e sul brand è importante quanto il prodotto stesso.

In cosa consiste la soluzione Akeneo Product Information Management (Pim)?
Una soluzione Pim permette di recuperare, arricchire e distribuire le informazioni di prodotto verso tutti i canali di comunicazione e vendita di un’azienda. Akeneo permette di collegarsi ai sistemi già presenti in azienda quali, ad esempio, Erp e Plm, per recuperare quelle informazioni che sono la base per fornire ai dipartimenti di marketing e comunicazione dati tecnici, di codifica e commerciali. Questi dati poi, nel Pim, devono essere arricchiti da informazioni descrittive, di utilizzo o, in generale, capaci di raccontare in maniera efficace i prodotti a tutti gli interlocutori aziendali, dai buyer B2b ai consumatori finali. Il vantaggio di Akeneo è anche legato all’ecosistema che stiamo costantemente aggiornando; vale a dire un elenco di aziende con le quali cooperiamo e abbiamo costruito legami che possono andare dalla collaborazione commerciale al ruolo di connettori che facilitano il flusso delle informazioni tra il Pim e queste altre piattaforme. Parliamo, ad esempio, delle principali piattaforme web e e-commerce, strumenti che permettono la produzione di materiale stampa, strumenti di syndication.

Qual è la vostra proposta di Product Experience Management (Pxm)?

Parlare di Pxm è importante perché, tramite la gestione dell’esperienza di prodotto, è possibile generare e rafforzare la customer experience. Se un’azienda è in grado di raccontarsi e raccontare i propri prodotti in maniera adeguata e specifica, i suoi interlocutori e consumatori saranno soddisfatti delle informazioni ricevute e, quindi, finalizzeranno gli acquisti e torneranno ad acquistare nuovamente. Quindi, per noi, se un Pim è lo strumento tecnologico, la Pxm è l'arte di riunire persone, processi e tecnologia per fornire in modo efficiente informazioni sui prodotti di alta qualità nel giusto contesto, adattate al canale e al locale. Il tutto orchestrato per supportare qualsiasi strategia di crescita aziendale.

Perché le aziende dovrebbero dotarsi di un Pim/Pxm?
Perché il mercato cambia in maniera rapida e gli ostacoli alla crescita sono dovunque. Sono infatti molte le sfide che le aziende devono affrontare ogni giorno. Per esempio, per aprire nuovi mercati velocemente è necessario avere a disposizione informazioni di prodotto tradotte e contestualizzate; o ancora, quello che un’azienda racconta in negozio deve essere necessariamente diverso da quello che racconta su un e-commerce; oppure un’impresa vuole espandere le vendite su marketplace e siti di terze parti ma ha bisogno di assicurarsi che questi canali, che non gestisce, non passino delle informazioni fuorvianti e non controllate. Davanti a tutto ciò, senza uno strumento che semplifichi il lavoro dei team di marketing, responsabili dell’adattamento dei contenuti, il rischio è non solo di non crescere, ma di vedersi superati da concorrenti che sono più agili e flessibili nell’adattarsi ai cambiamenti di mercato.

Quali sono le vostre prospettive di sviluppo e come vedete il futuro del mercato?
Sempre più spesso le informazioni sono il motore del commercio. Molti consumatori finali ormai ricercano contenuti su molteplici piattaforme e canali prima di formalizzare un acquisto e, anche nell’ambito B2b, il condividere informazioni tecniche, di utilizzo o d’uso sta diventando imprescindibile per garantire una vendita. Il prodotto fisico va digitalizzato, devono essere aggiunte immagini, video, descrizioni, attributi e contesto d’uso perché gli interlocutori siano soddisfatti e accontentati. Questo fenomeno non potrà che allargarsi e non sarà più possibile gestire questo imponente lavoro qualitativamente essenziale senza strumenti adeguati.