di Claudia Scorza

La Dispensa di San Salvatore entra nel mondo della blockchain con i suoi yogurt e cremosi al latte di bufala. L’innovativo progetto, realizzato in collaborazione con Authentico, consentirà ai consumatori di controllare tutti i passaggi di produzione.

Il funzionamento del sistema di tracciabilità è semplice e intuitivo: il consumatore, in qualsiasi momento, potrà scannerizzare tramite il proprio smartphone un apposito Qr-code apposto sul nuovo packaging dei prodotti. Attraverso di esso, sarà condotto su una pagina web dalla quale potrà scoprire l’esatta provenienza delle materie prime, i luoghi e i processi di lavorazione e molte altre informazioni utili.

«Il nostro obiettivo – spiega Antonello Ricco, chief executive officer de La Dispensa di San Salvatore – è certificare la nostra filiera chiusa. In un solo vasetto abbiamo racchiuso tutta la bontà delle materie prime prodotte da noi a chilometro zero, ma stiamo lavorando anche ad altri progetti che rappresentano il perfetto connubio tra artigianalità e tecnologie industriali all’avanguardia».

Il progetto è nato dalla collaborazione e dalla condivisione di intenti tra San Salvatore e la start-up Authentico: «La certificazione in blockchain dello yogurt – afferma Pino Coletti, ceo di Authentico – apre nuovi scenari nel mondo lattiero-caseario su cui gli italiani chiedono sempre maggiore trasparenza. Questi prodotti meritano di essere raccontati in un modo innovativo e vanno protetti dalle imitazioni. Grazie alla tracciabilità di filiera in blockchain guadagneranno un posizionamento a valore che spetta alle grandi eccellenze italiane».

Gli yogurt e i cremosi San Salvatore sono prodotti di alta qualità, con un occhio di riguardo per la sostenibilità e il benessere animale. La qualità del latte dell’azienda, che viene certificato ogni giorno con analisi chimico-fisiche nel laboratorio interno, parte dall’alimentazione e dal benessere delle bufale, fino ad arrivare alle più moderne tecnologie applicate nei processi produttivi.

Il nuovo progetto va anche incontro alle moderne abitudini alimentari: «Negli ultimi anni i consumatori si sono sempre più interessati alla loro alimentazione, ricercando cibi di qualità certificata», spiega Margherita Di Santi, quality control manager senior dell’azienda. «Finora tale controllo, sia per quanto riguarda gli ingredienti sia per ciò che concerne le proprietà nutritive, è avvenuto principalmente attraverso l’etichetta. Con questa iniziativa il controllo potrà proseguire con l’etichetta, ma sarà ancora più puntuale grazie alla piattaforma che mostrerà nel dettaglio ogni passaggio della produzione».