A un anno dalla liberalizzazione dell'orario dei negozi, introdotta dalla legge Salva Italia, una ricerca condotta dall'Ispo per Federdistribuzione svela che per quattro italiani su dieci la domenica sta diventando un giorno abituale per fare compere, soprattutto la spesa alimentare.

Come riportato dal Corriere del 20 gennaio il 65% del campione intervistato esprime un'opinione favorevole alla liberalizzazione degli orari. Mentre il 60% la considera un «processo di evoluzione sociale» nella direzione di un migliore servizio al consumatore. Che ci piaccia o no la domenica si compra.

L'indagine rivela che il 68% ha effettuato acquisti negli ultimi sei mesi. Ma la comodità dei negozi aperti convince anche i più recalcitranti, visto che la metà di chi si dichiara contrario alle aperture domenicali in realtà ha effettuato acquisti la domenica nell'ultimo semestre.

Il carrello della spesa l’ultimo giorno della settimana si riempie soprattutto di prodotti alimentari (75%). Subito dopo si collocano abbigliamento e accessori (57%), l'elettronica (26%), l'attrezzatura e l'abbigliamento sportivo (13%), i mobili e gli oggetti d'arredo (12%) e il materiale per il «fai da te» (11%).

La motivazione della scelta di fare acquisti nei giorni festivi è il maggior tempo: per il 38% c'è maggiore tranquillità e per il 35% si può farlo in famiglia. Il 28% ritiene questo un modo di evitare di andare a fare spese durante la settimana, quando l'impegno si sovrappone al lavoro; solo l1% ritiene che l'apertura domenicale promuova l'occupazione. Del resto, pensa il 69% del campione, così come restano aperti la domenica bar, ristoranti, cinema, teatri, «è giusto che possano farlo anche i negozi», rendendo in questo modo anche più attraente e piacevole visitare i centri città (per l'81%).«