I primi sei mesi del 2014 hanno registrato un andamento negativo dei consumi alimentari in Italia, scesi - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - dell'1,4% nelle quantità e dell'1,1% a valore.

Performance particolarmente insoddisfacenti per il reparto lattiero-caseario (-4,6% a volumi), con riduzioni soprattutto per latte e formaggi freschi, e in quello dell'ortofrutta (-1,2%). Al contrario, si stabilizzano i consumi di carni, grazie all'aumento del pollame e al lieve recupero dei tagli di bovino.

Mentre, inoltre, le uova segnano una pesante battuta d'arresto (-3,4%), i prodotti ittici - pesci, crostacei e molluschi (freschi, surgelati e lavorati) - crescono dell'1,4%.


Risultati positivi anche per l'olio extravergine di oliva (+3,3%) e i biscotti (4%) nonché per i dolciumi (+1,9%), segmento che comprende le merendine e la pasticceria industriale.