Nel primo trimestre del 2010 le vendite on line sono aumentate del 16% rispetto allo scorso anno.

Il mercato dell’e-commerce, dopo aver registrato nel 2009 una flessione del 2% rispetto al 2008, torna a migliorare nei primi tre mesi dell’anno e supera un fatturato di 1,4 miliardi di euro. Secondo i dati presentati dall’Osservatorio Netcomm – School of management del Politecnico di Milano, tale trend positivo interessa tutti i comparti: abbigliamento (+51%), informatica ed elettronica (+23%), turismo (+23%), editoria, musica ed audiovisivi (+19%), assicurazioni (+18%) e grocery (+17%).

Entro la fine del 2010, in base alle previsioni di Netcomm, le vendite dei siti italiani riporteranno un aumento complessivo del 15%, per un fatturato di oltre 6,5 miliardi di euro. Le macro categorie “prodotti” e “servizi” dovrebbero rispettivamente conseguire un aumento del 21% e del 19% e un fatturato pari a 1,4 e 3,9 miliardi di euro. Il valore dello scontrino medio sarà di 183 euro per l’acquisto di prodotti e di 253 euro per i servizi. Solo l’aggregato “altro”, che comprende made in Italy, ricariche telefoniche e ticketing, registrerà un calo dell’1%.

Per quanto riguarda la tipologia dei consumatori, dalla prima indagine sui comportamenti di acquisto on line (disponibile all'indirizzo www.contactlab.com/ecommercereport ), realizzata da ContactLab in collaborazione con Netcomm su un campione di 46.000 persone, emerge che l’87% compra in rete, il 38% dichiara di aver aumentato la frequenza di acquisto on line e il 35% di spendere di più rispetto al 2009. Fra gli acquirenti prevalgono gli over 55 (24% del totale) rispetto agli under 25 (3%). Infine, chi acquista on line afferma di consolidare questa abitudine nel tempo e fra gli aspetti che determinano la scelta di fare shopping su internet pone sicurezza della transazione e comodità logistica.