Reagire” è l’imperativo categorico per fare fronte a una crisi che c’è e che si sente: il messaggio emerge dall’ottavo Osservatorio del mercato dei detergenti e dei prodotti per la casa, presentato a Milano da Assocasa e realizzato in collaborazione con Nielsen.

Il settore della detergenza risente di segnali contrastanti che giungono dai mercati, determinando un movimento altalenante, in cui miniriprese si alternano a nuove cadute. Le aziende non paiono comunque immobilizzate, anzi reagiscono con un marketing mix basato sulla convenienza dei prezzi, sulle promozioni, sull’innovazione di prodotto con particolare attenzione alla sostenibilità.

In effetti il settore si sta polarizzando. Mentre da un lato tengono gli articoli di alta gamma e di marca eccellente, dall’altro avanzano i discount (passati da 4.119 negozi nel 2009 a 4.361 nel 2010) e tirano forte le marche private che, fra gennaio e giugno, hanno toccato una quota del 15,6% sul totale grocery. E va detto anche che ben il 30% delle vendite è realizzato con prodotti in promozione.

Il sottocomparto dei detergenti presenta una contrazione del 2,7% a valore, ma i liquidi riportano un trend di crescita di 5 punti, seguiti dagli anticalcare che salgono del 4,3% dal lavastoviglie che guadagna quasi tre punti.

In tutto questo è tangibile, lo ripetiamo, l’impegno delle aziende che continuano a rinnovarsi in barba alla crisi. Infatti la novità dei detersivi liquidi concentrati ha già dato risultati premianti, segno dell’attenzione alla sostenibilità del prodotto, alla tutela dell’ambiente e della salute del consumatore