“Vorrei mangiare più sano ma non ci riesco”: è questa l’affermazione che più e meglio descrive il rapporto con il cibo di quasi il 37% degli italiani (quasi 4 italiani su 10), quota che sale al 40,5% tra i 30-44enni, a oltre il 40% tra le donne e sopra il 43% tra le casalinghe. E’ quanto emerge dal primo rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari in occasione dell’Obesity day promosso dall'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi) il 10 e l’11 ottobre, per combattere l’obesità in Italia dove 1 persona su 3 e' in sovrappeso e 1 su 10 e' addirittura obesa,

Gli italiani “frustrati” sono - sottolinea la Coldiretti - in numero superiore a quelli (33%) che dichiarano di seguire una dieta sana perché l’alimentazione è tra i fattori importanti per la salute, e sono soprattutto gli anziani (40,3%) e i laureati (37,6%) a praticare questa tendenza salutista.

A preoccupare - continua la Coldiretti - è soprattutto la situazione delle giovani generazioni per la presenza in Italia di oltre 1 milione e 100.000 bambini tra i sei e gli undici anni con problemi di obesita' e sovrappeso che rappresentano il 23,6% della classe terza elementare.

Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Ma il futuro è preoccupante per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero.

Coldiretti ha firmato un protocollo di intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che prevede l'impegno a promuovere attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell'ambito delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani a un corretto comportamento civico rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni alimentari italiane. Un impegno che rientra nell'ambito del progetto "Educazione alla Campagna Amica" che nel corso del nuovo anno scolastico coinvolge oltre 100.000 alunni delle scuole elementari e medie che partecipano alle oltre 3.000 lezioni nelle fattorie didattiche e agli oltre 5.000 laboratori del gusto che saranno organizzati nelle aziende agricole e in classe.