Numerosi partecipanti al questionario realizzato dichiarano di aver vissuto un peggioramento del proprio giro d’affari, dovuto ad una riduzione dei consumi e all’aumento delle tasse nei diversi comparti: in particolare la flessione per il commercio all’ingrosso è del 6,4%, per il totale industria del 5,4%, per il largo consumo del 3,2% e per la Gdo del 3,4%.
Guardando fuori dalla propria azienda e con riferimento alla situazione generale del Paese, si legge invece qualche piccolo segnale di miglioramento, con una visione del futuro meno pessimistica: in media il giudizio sulla situazione economica generale (valore dell’indice sulle percezioni degli ultimi sei mesi) arriva a 16. Le attese segnalano un leggero recupero (55).
Gli indicatori più concreti, quali investimenti e occupazione, evidenziano però una situazione più critica rispetto all’ultima rilevazione; negli ultimi sei mesi, infatti, gli associati hanno registrato in termini assoluti un peggioramento sia nella percezione che nelle aspettative. Altrettanto negativo il posizionamento nei confronti degli investimenti: il livello di quanto realizzato negli ultimi sei mesi e la previsione di quanto si realizzerà nei prossimi sei sono pessimistici.