Il vino e i prodotti del territorio entrano a far parte del mondo della notte, in particolare in quello dell’aperitivo. Sembra infatti che l’happy hour, da sempre momento privilegiato per il consumo di cocktail e superalcolici, stia per essere sostituito dal vino party, l’aperitivo a base di vini di qualità e prodotti doc italiani.

Il principio base è quello di riunire nei locali di tendenza le migliori etichette di vino e prodotti esclusivi, sempre più spesso preparati da chef famosi.

Questa nuova tendenza dell’aperitivo di qualità emerge da uno studio condotto da Eta Meta Research - su richiesta dell’azienda siciliana Duca si Salaparuta - che ha monitorato e analizzato oltre 1.300 siti sul divertimento fuori casa, le principali testate internazionali di mode e tendenze e le rubriche sulla vita notturna dei più importanti quotidiani di otto città (New York, Los Angeles, Miami, Londra, Berlino, Parigi, Sidney e Tokyo).

Dall’analisi risulta, quindi, che l’aperitivo è sempre più legato al vino e il 73% dei siti e delle riviste oggetto dello studio mette in evidenza una vasta offerta di vini, una lista che in alcuni casi supera per varietà e per numero quella dei cocktail.

Nel 61% dei locali, soprattutto negli Usa, il vino italiano risulta una presenza predominante al momento dell’aperitivo, accanto a prodotti simbolo dell’Italia come i salumi e i formaggi.

Oltre alla grande attenzione riservata alla lista dei vini, punto di forza per il 55% dei locali analizzati risulta la selezione di prodotti doc che accompagnano l’aperitivo.

Il tutto in una cornice dove grande rilievo viene dato alla presentazione degli aperitivi (47%), tanto che in molti sottolineano come le preparazioni vengano effettuate al momento o i salumi affettati in diretta dallo chef.