Nel 2009 l’export delle specialità della salumeria nazionale è cresciuto del 3,6% in quantità e del 3,3% in valore.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica, rielaborati da Assica, nel 2009 l’Italia ha venduto oltreconfine 110.000 tonnellate di prodotti della nostra salumeria (+3,6%) per un fatturato di 860 milioni di euro (+3,3%).

Il segno positivo ha contraddistinto tutte le tipologie di salumi nazionali, ma i veri protagonisti dell’export 2009 sono stati il prosciutto crudo - che si è affermato soprattutto in Germania (+4,9%), Austria (+10,7%), Belgio (+8,1%) e Regno Unito (+9,9%) - e la mortadella, che ha superato la cifra record di 23.440 tonnellate (+11,3%), per un valore di circa 81 milioni di euro (+8,3%).

Bene anche l’export di bresaola che, dopo un difficile 2008, hanno a segno un +12,3% in quantità, con oltre 2.200 tonnellate, e un +12,3% in valore superando i 37 milioni di euro. “L’export è per Assica un obiettivo primario - ha commentato il presidente Francesco Pizzagalli - e i numeri positivi del 2009 sono il risultato di una strategia associativa volta ad affermare la nostra salumeria nel mondo. Abbiamo recentemente ottenuto ampliamenti di gamma che rendono esportabile la quasi totalità dei nostri salumi in Canada e in Sud Africa e sono in corso anche negoziazioni con India, Thailandia e Taiwan”.