Secondo le rilevazioni dell'Associazione Italiana dell’Industria Olearia, i dati dell’export nel 2011 sottolineano che, seppure su volumi di nicchia, la margarina di ultima generazione e i condimenti spalmabili prodotti in Italia si sono ritagliati spazi significativi sia in alcuni Paesi europei che hanno già una forte tradizione nel settore, sia in ambiti extra-Ue, dove la performance italiana risulta sorprendente.

In particolare, le imprese italiane hanno guadagnato spazi interessanti nel mercato comunitario, soprattutto in Francia, Spagna, Belgio, Russia, Ucraina e Croazia. Si conferma così una tendenza riscontrata già negli ultimi anni: su quote ristrette, i condimenti spalmabili e margarine industriali riescono a farsi apprezzare in Paesi del Nord Europa che vantano da tempo una florida e antica produzione industriale nel comparto. Basti pensare alla Francia, luogo di nascita e di grande produzione di grassi confezionati, dove le aziende italiane hanno raddoppiato le esportazioni, e alla Russia (+45%).

Molto positivi gli scambi anche con la Repubblica Ceca (+68%), Romania (+18%), Malta (+11%) e Cipro (10%).  Il dato che sorprende, però, riguarda l’andamento crescente dei mercati extra-UE: lo scorso anno, si è assistito ad un aumento significativo delle esportazioni in Arabia Saudita, che ha quintuplicato gli acquisti, Madagascar (+87%), Libano (+11%), seguiti da Kuwait, Taiwan, Hong Kong. Si tratta di Paesi che impiegano le nuove margarine nella cucina nazionale ma non ne producono.

Secondo i calcoli di Assitol, nell’area extra-UE l’export di margarina italiana è cresciuto di oltre il 50% rispetto al 2010. In generale, l’industria italiana del settore ha venduto in tutto il mondo oltre 50mila tonnellate di margarine sia per uso domestico che industriale.