Nel 2009 è arrivato a rappresentare il 4,45% del Pil: il mercato di prodotti e servizi a basso costo non conosce crisi e cresce del 12% raggiungendo i 68 miliardi di euro. Considerando anche l’ingresso di nuovi operatori negli ultimi due anni, l’aumento del fatturato raggiunge il 23%.

È quanto emerge dal secondo rapporto annuale di AssoLowcost, che conferma un andamento in controtendenza rispetto ad altri settori. L’evoluzione dei modelli di consumo, in risposta al ridotto potere d’acquisto delle famiglie, ha senza dubbio agevolato il comparto. Nella grande distribuzione non food gli operatori low cost di qualità hanno realizzato una crescita dei ricavi più che doppia rispetto alla media del settore, arrivando a intercettare oltre un quarto degli acquisti degli italiani.

“La crescita in controtendenza rispetto all’andamento generale dei vari settori produttivi - afferma Andrea Cinosi, presidente di Assolowcost - rappresenta la conferma delle opportunità che il low cost mette a disposizione sia delle imprese, in termini di potenziale competitivo, sia dei consumatori. Si tratta di una vera rivoluzione del modo di fare impresa e Assolowcost si impegnerà a diffondere questi moderni modelli di business in quanto potranno costituire una preziosa risorsa per la crescita economica del Paese”.