"Questa performance premia l’impegno delle industrie casearie italiane che, anche in un contesto internazionale difficile, hanno continuato a investire sui mercati esteri". Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte, commenta così le performance del 2009 registrate dai formaggi italiani all’estero.

Lo scorso anno, infatti, l’Italia ha venduto oltrefrontiera 248.117 tonnellate di formaggi, pari allo 0,4% in più rispetto al 2008. Il calo dei prezzi del 2009 ha però determinato una diminuzione del 2% del giro d’affari generato dalle esportazioni, ammontato a 1,42 miliardi di euro.

Il risultato, nel complesso, è stato storico. Per la prima volta, infatti, il saldo import/export è stato positivo: il valore delle esportazioni ha superato di ben 151 milioni di euro quello delle importazioni.

Sulle tavole estere mozzarella e altri freschi, Grana Padano, Parmigiano-Reggiano, pecorino romano, gorgonzola e provolone sono stati i formaggi più apprezzati. Nel dettaglio, lo scorso anno sono state esportate 90.337 tonnellate di mozzarella, ricotta e altri formaggi freschi, in crescita dello 0,5% sul 2008.

Molto buono l’incremento a volume (+3,7%) registrato da Grana Padano e Parmigiano-Reggiano, arrivati a 62.132 tonnellate. In calo invece le esportazioni di pecorino romano, gorgonzola, provolone e fontina.