Sant'Anna, della cuneese Fonti di Vinadio Spa di Alberto Bertone, chiude il primo semestre 2012 con un livello di quota a volume sul mercato della minerale di 11 punti e a valore di 12,2 punti, con un +9,6% a valore e un + 7,5% a volume; dati che si fanno notare nel contesto di un mercato che è pressoché immobile. Nel primo semestre 2012 sì consolidata la posizione di leader di mercato anche a valore, con un incremento di 1 punto rispetto allo stesso periodo 2011.

Il contributo alla crescita viene da entrambi i marchi del portfolio – Acqua Sant’Anna e Sant’Anna Bio Bottle - anche se in misura prevalente da Bio Bottle, che a quasi quattro anni dall’introduzione sul mercato resta l’unica bottiglia di minerale con packaging biodegradabile.

Un impulso arriva anche dalla strategia di differenziazione e implementazione dei nuovi formati della gamma Bio Bottle, in risposta alle diverse esigenze di consumo: alla fine di luglio 2012 è comparsa sul mercato anche la bottiglia da 2 litri, che, con un buon rapporto qualità/prezzo, si presta al consumo in famiglia.

L’azienda di Vinadio sta continuando a investire su questo prodotto, che vanta non solo il plus ecologico (dopo l’uso si può smaltire in compostaggio e si dissolve in meno di 80 giorni senza lasciare traccia nell’ambiente), ma anche una migliore performance nella conservazione delle caratteristiche all’origine, paragonabile al vetro.

I dati registrati da Sant’Anna nel primo semestre dovrebbero trovare conferma anche nel secondo: l’azienda sta infatti sviluppando una strategia di penetrazione del mercato del Centro-Sud Italia, decisamente meno saturo e maturo in termini di consumi.

Intanto si segnala una novità, ossia lo sbarco nei tè pronti, con SanThé Sant’Anna, che sta ottenendo buoni risultati. Le bottiglie da un litro e mezzo sono già presenti nelle principali catene della grande distribuzione. La domanda è in crescita, sostenuta non solo dalla brand awareness raggiunta dal marchio, ma anche dal consolidato rapporto di fiducia tra marca e consumatori. Anche in questo caso si punta a una gamma ampia, per soddisfare le diverse occasioni di consumo, con 3 gusti: pesca, limone e the verde. SanThé è entrato anche nel business dei bicchierini monoporzione, lanciando la sfida a Ferrero, unico player finora attivo nel segmento.

Chiudiamo con qualche nota su Fonti di Vinadio spa, a capitale totalmente italiano, che imbottiglia e commercializza Sant’Anna: nasce nel 1996 per opera di Alberto Bertone, titolare e presidente. Se nei primi anni di attività la società vende tante bottiglie quanti sono gli italiani, oggi i pezzi  in un anno sono tanti quanti gli abitanti d’Europa. Questi i grandi indicatori, a dicembre 2010: 185 milioni di euro di fatturato, 750 milioni di bottiglie vendute, 60.000 metri quadrati di stabilimento, con 310.000 bottiglie prodotte ogni ora (7 milioni al giorno).