Da Roma la notizia, peraltro data anche dal "Mattino" passa in Francia, nelle mani di Reuters, in prima battuta, e della stampa dell’Esagono, che aggiungono altri particolari senza però poter confermare né smentire nulla, visto che le due aziende coinvolte tacciono.

Scrive Reuters: “Un trader francese cita anche le voci su una possibile vendita degli asset di Carrefour in Turchia, dove ha una joint venture con Sabanci (un colosso con interessi che spaziano dalla finanza, all’edilizia, all’energia, all’industria, al retail, ndr). Il gruppo ha già ceduto asset internazionali per 2,8 miliardi di euro", spiega il trader. "D'altro canto, un'uscita da Turchia e Italia spingerebbe le quotazioni verso l'alto". Una fonte vicina alla situazione conferma che le voci su un'uscita di Carrefour dall'Italia risalgono a diverso tempo fa. Tra i potenziali acquirenti, oltre a Conad, circolavano i nomi di Iper, Coop ed Esselunga, nonché fondi di private equity. La fonte, peraltro, sottolinea che, recentemente, "Carrefour in Italia ha acquisito dei punti vendita e avviato delle iniziative per rilanciare i consumi delle famiglie". Mosse che paiono contrastare con eventuali piani di cessione degli asset italiani”.

In questo modo il titolo Carrefour schizza verso l’alto di 2,17 punti. Ma un paio d’ore dopo, verso le quattro del pomeriggio, arriva una smentita – riportata da Reuters Francia - di un non meglio precisato "portavoce ufficiale", e le azioni rallentano la propria rincorsa.

Comunicati ufficiali per ora non ne circolano, nemmeno da parte di Conad, e la notizia che potrebbe cambiare o cambierà l’assetto della distribuzione italiana rimane lì, posticcia, con sopra un grande punto di domanda. Sovraesposta e probabile, visto le debolissime smentite, ma non si sa quanto vera.