Casalasco perfeziona l’acquisizione del 73,8% di Emiliana Conserve. L'operazione è stata portata avanti con il sostegno del fondo QuattroR, recentemente entrato nella compagine sociale di Casalsco, con il 49% di quota, grazie a un investimento di 100 milioni di euro.

Con questa mossa il gruppo, primo in Italia nel settore della trasformazione del pomodoro da industria, consolida ulteriormente la propria leadership anche a livello internazionale; con 11.300 ettari coltivati a pomodoro, 5 stabilimenti e una capacità di trasformazione di oltre 850.000 tonnellate si colloca tra le prime 10 aziende al mondo del settore, con un volume d’affari previsto di mezzo miliardo di euro.

Commenta il presidente, Paolo Voltini: «Abbiamo portato a termine un’acquisizione straordinariamente importante per l’impatto economico sul territorio sia a livello agricolo, arrivando a coinvolgere circa 800 aziende conferenti, sia per l’aspetto occupazionale, considerando che negli stabilimenti del gruppo lavoreranno oltre 2.000 dipendenti tra fissi e stagionali».

Aggiunge Costantino Vaia, amministratore delegato: «La nostra filiera rappresenta, da sempre, un modello virtuoso fortemente radicato sul territorio, in grado di esportare il 70% delle produzioni sui mercati internazionali in oltre 60 Paesi».

Fondata nel 1985 in provincia di Parma e con un giro d’affari di 100 milioni di euro, Emiliana Conserve ha due stabilimenti di lavorazione e confezionamento del pomodoro, a Busseto (Parma) e a San Polo di Podenzano (Piacenza). Il core business dell’azienda è rappresentato da polpe, passate e concentrati realizzati per conto delle maggiori private label e dei più importanti marchi del settore, per il mercato nazionale ed estero.

L'operazione, come anticipato da Distribuzione moderna, ha ricevuto, in aprile, il via libera dell'Agm, dopo essere stata notificata il 14 marzo di quest'anno.