Ampliare le agevolazioni fiscali anche per il settore degli elettrodomestici ad alto risparmio energetico: a chiederlo è Federdistribuzione che rappresenta, attraverso Aires, l’associazione dei retailer specializzati, più dell’80% del mercato.

Dal 6 giugno infatti è in vigore il decreto legge 63/2013 che prevede la proroga dell'ecobonus e delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie con l’ampliamento delle agevolazioni fiscali anche sull'acquisto di mobili. “Un provvedimento giusto, ma che chiediamo venga allargato anche a un altro importante settore, quello degli elettrodomestici. La proroga dell’ecobonus – spiegano in Federdistribuzione - offre uno stimolo alle famiglie per realizzare con economicità spese importanti di ristrutturazioni. Ampliare l’ambito del provvedimento anche agli elettrodomestici ad alto risparmio energetico consentirebbe di innescare un più rilevante circuito virtuoso, rilanciando anche questo settore e creando così un forte volano positivo per l’intera economia. Promuoverebbe inoltre l’innovazione tecnologica finalizzata a ridurre i costi energetici e quindi gli impatti sull’ambiente”.

Anche perché il comparto dell’elettrodomestico attraversa di fatto un periodo di forte difficoltà, caratterizzato, secondo Gfk, da un calo sia dei volumi (-11,3% nel 2011 e -8,1% nel 2012) sia dei fatturati (-14,6% nel 2011 e -9,7% nel 2012).

Per quanto concerne le coperture finanziarie Federdistribuzione evidenzia come la sua proposta non comporterebbe alcun onere aggiuntivo per lo Stato. Infatti, nella relazione illustrativa della norma, l’impatto sulla finanza pubblica della nuova agevolazione è stato calcolato partendo dai dati relativi alla detrazione fiscale concessa nel 2009 che comprendeva, oltre ai mobili, anche gli elettrodomestici. A ciò si aggiunga che la richiesta di inserire nel provvedimento gli elettrodomestici ad alto risparmio energetico non implica in ogni caso il superamento del tetto massimo di spesa agevolabile per ogni cittadino, che rimarrebbe invariato a 10.000 euro.