Il fondo Lion Capital, che aveva rilevato la catena da BC Partners quattro anni fa, lascia più che altro per una naturale maturazione dei propri interessi finanziari nell’investimento, e non per particolari problemi del gruppo.
Infatti sebbene ci sia stato un piccolo appannamento delle vendite – -3,3% a fine marzo – Picard continua a presentare margini molto superiori alla concorrenza, tanto che Lion è rimasto incerto per diverso tempo fra la quotazione in Borsa e la cessione.
L’ingresso di nuovo capitale, secondo gli osservatori locali, comporterà sicuramente una maggiore internazionalizzazione, di cui si è già avuto un assaggio nei giorni scorsi grazie all’accordo con il retailer nipponico Aeon (168 centri commerciali e 611 store), che ha messo a disposizione dei francesi 8 reparti dedicati nelle proprie grandi superfici: e non è che l’inizio.
Picard, fondata a Parigi nel 1974 e passata vent’anni dopo sotto il controllo di Carrefour, che l’ha ceduta nel 2001 al fondo Candover, è approdata in Italia nel 1999 dove ha oggi 38 punti di vendita, concentrati per un terzo in Lombardia.