Apre ufficialmente questa sera, in piazza XXV Aprile a Milano nei locali dell’ex Teatro Smeraldo il secondo Eataly Milano: il primo è ospite del negozio Coin di Piazza Cinque Giornate.

Il locale, la cui apertura è stata rimandata rispetto alla tabella di marcia – il termine fissato era novembre -, giunge così in dirittura di arrivo con i migliori presupposti: 5.500 mq su tre piani – più due sotterranei per il magazzino - in una zona che si sta sviluppando a una velocità esponenziale.

Di fronte a Eataly sarà inaugurata la nuova sede di Fondazione Feltrinelli, che ospiterà anche 1.500 mq di attività commerciali, fra le quali una superette, un bar, una libreria. Vicinissimo è spuntata da tempo una rosticceria della catena “E’ arrivato Paolino” e una sala da tè targata Dammann Frères è la più antica casa di tè francese, fondata nel 1692. Molti altri negozi, tra i quali un Carrefour Express, stanno procedendo a un rapido restyling. Infatti la presenza più significativa non è quella di Feltrinelli, bensì il nuovo quartiere Porta Nuova-Isola-Garibaldi. Nel cuore commerciale, Piazza Gae Aulenti, sono già attivi 7 importanti negozi – da Nike a Feltrinelli Red, da Grom a Sephora - e nel sotterraneo è aperto ormai da qualche mese un supermercato Esselunga. Per non parlare dei negozi inclusi nella Stazione Ferroviaria Garibaldi: Tezenis, Lindt, Feltrinelli, Accessorize…

Il passaggio della zona è enorme, visto che si parla di 40.000 persone, destinate ad aumentare l’anno prossimo con l’Expo. Presenze dovute soprattutto a motivi di affari. Campeggia su tutto la Torre Unicredit di César Pelli che, con i suoi 231 metri, è l’edificio più alto del capoluogo lombardo.

Eataly Milano dunque ha tutte le carte in regola per diventare un caso da manuale. L’organizzazione prevede al primo piano il mercatino ortofrutticolo, Piadineria Maioli, pizzeria, gelateria Lait, caffè Lavazza, cioccolato Venchi, panetteria Mulino Marino, pani artigianali fatti al momento da ‘Ino. E poi libri e stampe giganti che raccontano la storia dello Smeraldo.

Il secondo piano è occupato da prodotti con maggiore lavorazione: salumi, formaggi, carni, pesce, pasta, zona vegetariana, con parecchi marchi noti al pubblico dei gourmand. Al terzo piano l’enoteca, gli oli d’oliva, le scuole di cucina.

In tutto l’organico è di 350 persone, il fatturato previsto di 40 milioni annui, il flusso di 3 milioni di visitatori. Facendo due conti, ammesso che la previsione delle vendite sia esatta, la redditività al metro quadrato sarà elevata, ma non stupefacente, di circa 7.300 euro. Per avere dei parametri diciamo che i migliori negozi specializzati, naturalmente piccoli, possono arrivare anche a 20-22.000, mentre Esselunga, che è un vero caso di eccellenza, sfonda la soglia dei 16.000 da diverso tempo.

Sempre per Milano è previsto l’arrivo di Eataly in Piazza San Babila, dove andrà ad occupare due piani del palazzo Brian&Barry.
 
Tra le aziende che hanno annunciato una partecipazione speciale ricordiamo solo spumanti Ferrari, che offre il brindisi inaugurale, come è ormai tradizione: “L’amicizia e la collaborazione tra il nostro gruppo e Eataly è ormai di lunga data - commenta Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari, - ed è coerente con l’obbiettivo di Ferrari di essere nel mondo ambasciatore dell’arte di vivere italiana, del bello e del buono dell’Italia di cui Eataly è una straordinaria vetrina”.

Fabbri di Bologna ha invece creato esclusivamente per Eataly una nuova gamma di sciroppi per caffè e per dolci: sei gusti che i milanesi potranno provare per primi a partire dal 18 marzo, ma che saranno poi resi disponibili presso tutti i punti della catena. Da Eataly, Fabbri porta anche tre varianti dei Top Fabbri, le salse dolci per dessert: Aceto Balsamico, Nocciola e Zabaione.

Nicola Fabbri, amministratore dell’azienda, commenta: «Festeggiamo con Eataly l’apertura di un punto vendita che acquisirà sicuramente un ruolo importante nel promuovere a livello internazionale le nostre eccellenze, anche in funzione dell’appuntamento milanese con Expo 2015. Non è un caso che questo store apra in quello che era un grande teatro, molto caro alla memoria storica della città, e che oggi grazie a Eataly rivive come grande palcoscenico dell’alimentare italiano».

Oltre agli imprenditori e alle personalità dell’arte e dello spettacolo, ci saranno all’opening anche gli uomini politici, fra i quali il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e il Presidente della Regione, Roberto Maroni.