Si riparla della fusione tra Coop Nordest e Coop Estense, un vero tormentone che prosegue da anni. Ma la Gazzetta di Reggio di ieri, 13 marzo, ha riportato alla ribalta la cosa, dopo l’annuncio della prossima nascita di Unisette, il general contractror del mondo cooperativo che nascerà dal prossimo matrimonio fra Coopsette e Unieco.

E che in Emilia ci stiano facendo un pensierino, anche serio, sarebbe suffragato da alcune analisi comparse sul Corsera, ma anche dalla potente macchina distributiva che nascerebbe da un matrimonio a lungo annunciato, ma mai celebrato, e risoltosi finora solo in un eterno corteggiamento reciproco.

Sommando le due Coop si arriva a un polo da 2 miliardi di fatturato, 2 milioni di soci, 10.000 addetti, con una copertura territoriale che, partendo da Trieste, toccherebbe Reggio, Modena, Ferrara, per poi addentrarsi verso la Puglia e la Basilicata, in particolare in Provincia di Matera, uno dei bastioni di Coop Estense.

“A fare il punto – scrive il quotidiano locale - è stato pochi giorni fa il Corriere della Sera con un articolo di Dario Di Vico, che trova conferme non ufficiali in attesa del via libera. Anche a Reggio le voci corrono e, pur non essendo state avviate procedure tecniche, il dossier è tornato a ingombrare il tavolo dei rispettivi board.

 

La strategia di unificazione rientra in un più vasto processo di riordino del sistema, accelerato dalla recente nomina del presidente nazionale di Legacoop, Giuliano Poletti, diventato ministro del Lavoro, che ha liberato il posto a Roma. Per la sostituzione circolano diversi nomi”, tra i quali quello della presidente della Lega di Reggio, Simona Caselli, e di Giampiero Calzolari, presidente di Gruppo Granarolo nonché di Legacoop Bologna.