Tra i punti qualificanti dell’accordo si evidenziano, in particolare, quello relativo all’impegno di Confcommercio per facilitare l’accesso al credito per i franchisee attuali e potenziali (operatori commerciali titolari dei punti vendita) e quello per la messa a punto di un accordo quadro con le Associazioni territoriali di Confcommercio che preveda agevolazioni per le quote associative e per l’erogazione di servizi rivolte sia ai franchisee che ai franchisor (imprese titolari dei marchi) appartenenti alle reti in franchising associate.
Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli esprime soddisfazione per l’ingresso di Assofranchising “perché – ha dichiarato - rappresenta una componente moderna ed efficiente che porterà benefici per tutto il sistema distributivo da noi rappresentato. Sistema a rete, formazione diffusa, rischi inferiori, maggiore qualità per il consumatore sono tutti segni distintivi che il franchising, all’interno di Confcommercio, mette a disposizione delle imprese.”
Per Graziano Fiorelli, Presidente di Assofranchising,” L’adesione a Confcommercio è ispirata alla volontà di proiettare il franchising in una dimensione quali-quantitativa più adeguata alle sue potenzialità. Il successo delle reti in franchising, infatti, dipende moltissimo dall’efficienza e competitività delle decine di migliaia di piccoli e medi negozi che le compongono e la grande platea di Confcommercio è un terreno ideale per promuovere il franchising nel comune interesse di vederlo crescere a vantaggio dell’intero retail italiano”.
In Assofranchising figurano, come soci effettivi, nomi come quelli di A&O, Billa Insieme, Affiliato Bricocenter, Carrefour Express e Carrefour Market, Coin, Euronics, Eurospin, Ovs, Pellicano, Simply, Upim, solo per citare i nomi della gdo, che a questo punto sembra ritrovarsi divisa tra due differenti realtà associative.