La sostenibilità ambientale è sempre più al centro dell’attenzione delle imprese. Quelle distributive non fanno eccezione. Riveste un peso crescente nelle politiche aziendali e si moltiplicano le iniziative e i progetti su questo fronte da parte di numerose catene italiane. Vengono alla mente gli interventi di Ikea o di Sma (che ha inaugurato pochi gioni fa “il primo supermercato a elevata sostenibilità di Milano”), di Coop o di Crai, solo per fare qualche esempio. Anche Metro Italia Cash and Carry si è mossa da qualche tempo in tale direzione. E in questi giorni, nell’ambito della sua partecipazione come sponsor al Festival dell’Ambiente di Milano, sta mostrando (sotto la Loggia dei Mercanti) ciò che ha realizzato nel magazzino Metro di Roma. Lo fa attraverso una riproduzione realistica dell’imponente impianto di condizionamento alimentato a pannelli solari che campeggia sul suo punto vendita in zona Aurelia.

«La scelta di aderire anche quest’anno al progetto di Regione Lombardia e Comune di Milano in favore dell’Ambiente – ha dichiarato il Direttore Generale di Metro Italia Dominique Minnaert – non è una scelta casuale. Tutto il gruppo Metro a livello mondiale è impegnato infatti da anni sul fronte della sostenibilità ambientale. Anche in Italia ci stiamo impegnando molto: già da un anno infatti è in funzione sul magazzino di Roma Aurelia un impianto ad avanzata tecnologia che permette di condizionare e refrigerare il magazzino stesso tramite l’energia solare».

L’impianto di Roma, in effetti, non è cosa da poco. Si estende su una superficie totale di 10.000 mq (pressappoco l’estensione di un campo da calcio) e costituisce il più grande sistema di pannelli solari termici in Italia. Permette in particolare di risparmiare il 12% dell’energia elettrica globale consumata dal magazzino e di evitare così l’immissione nell’atmosfera di 200 tonnellate di CO2 all’anno. Un quantitativo pari alle emissioni di un’autovettura media che compia per 30 volte il giro della terra.

La cosa interessante è che Metro Italia intende sviluppare il progetto replicandolo anche altrove. «Visti i buoni risultati anche in termini economici che l’impianto sperimentale ha dato – ha precisato Dominique Minnaert - intendiamo estenderne l’utilizzo ovunque possibile a cominciare dai quattro magazzini dell’area milanese». Non saranno certo tutti e 48 i punti vendita di cui si compone la rete di Metro Italia a essere nel giro di breve interessati a questa iniziativa. Ma sarebbe già un grande risultato.