Tanto di cappello. Non che si tratti di una novità, ma Esselunga si conferma come una delle migliori insegne anche dal punto di vista della convenienza dei prezzi. Anzi, la migliore. Almeno a giudicare dai risultati dell’indagine annuale realizzata da Altroconsumo e “tradotta” nella Guida 2009 “Superisparmio”, con le classifiche relative alle prime 30 città e alle dieci catene di supermercati dove è più conveniente fare la spesa.

Al primo posto, tra queste ultime, svetta proprio quella che fa capo a Bernardo Caprotti, risultando anche quest’anno il gruppo della grande distribuzione con i prezzi più competitivi in Italia. Dietro a Esselunga si posizionano comunque con onore Panorama, Bennet, Iper e Carrefour.

Quale sia l’esatta formula di Esselunga per riuscire ad affermarsi sul piano della convenienza è difficile a dirsi. In parte potrebbe contare il fatto di operare con format di vendita che tutto sommato “tengono” alla crisi (si stima un calo dello 0,6% delle vendite nel canale super tra gennaio e agosto di quest’anno, contro la flessione del 2,5% registrata dagli iper). Ma probabilmente pesa ancor di più l’efficienza logistica e – forse – l’abilità negli acquisti. La compressione della marginalità di quest’ultimo anno da parte delle catene distributive è un fatto oggettivo. Essere riusciti a mantenere la leadership sul fronte della competitività dei prezzi fa onore a Esselunga e alle catene risultate tra le più convenienti. Le altre insegne dovrebbero rifletterci sopra.