Sembra incredibile ma pare che le cose stiano proprio così: oltre un terzo degli italiani acquista direttamente dagli agricoltori i prodotti alimentari. Non solo. Di queste, oltre la metà si reca dall’agricoltore almeno tre volte al mese.

Certo – viene subito da pensare - il fenomeno deve essere concentrato perlopiù nelle regioni centro meridionali del paese e tra le generazioni più anziane. Nulla di più lontano dal vero. L’approvvigionamento diretto è un canale non solo che si va rafforzando e che piace sempre di più ai consumatori, ma coinvolge soprattutto giovani, del Nord-Est e istruiti.

I consumatori italiani, si legge nella ricerca di Nomisma Demetra, valutano inoltre con entusiasmo la possibilità di acquistare i prodotti degli agricoltori locali nei negozi abitualmente frequentati: oltre l’81% delle famiglie vorrebbe trovare corner dedicati a tali produzioni. E’ evidente che l’aspettativa forte si riflette anche su un prezzo inferiore a quelli che si è normalmente abituati a vedere sugli scaffali.

I farmers market
Il decreto del 20 novembre 2007 (quello che favorisce la vendita diretta di prodotti agroalimentari in mercati organizzati su suolo pubblico o privato) dovrebbe facilitare e rafforzare ulteriormente questo consenso. Ma atutt’oggi non pare che si sia un così grande parlare di tali iniziative. Perlomeno riteniamo che siano ancora scarse rispetto al potenziale che potrebbero avere e al confronto con lo sviluppo raggiunto in altri paesi europei.