di Luca Salomone

Gruppo Percassi avanza nel non alimentare, dove è già presente, tramite la holding Odissea (oltre 643 milioni di euro di fatturato nel 2021, +36 per cento), con Kiko Milano, Womo, Bullfrog, Vergelio (calzature), nonché grazie alle partnership con Nike e Victoria’s secret.

Ispirazione caraibica

Come riporta il 'Corsera', in tandem con il private equity londinese Peninsula capital, il notissimo imprenditore ha acquisito il 40% di quota di MC2 Saint Barth, catena di abbigliamento informale di fascia medio-alta, con una particolare focalizzazione sulla moda mare e sull’abbigliamento per le vacanze in genere, vocazione richiamata nel nome, che cita l’isola caraibica di Saint Barth.

Il marchio, lanciato nel 1994 dai due stilisti italiani Massimiliano Ferrari e Raffaele Noris, era finora controllato, tramite la bergamasca Lanikai, dai fondatori, con quote paritetiche del 50 per cento a testa.

Una rete in espansione

MC2 Saint Barth, che fattura circa 80 milioni di euro, conta oggi 53 monomarca nelle più note località turistiche mondiali, come Portofino, Saint Tropez, Cannes, Mykonos, Miami, Parigi, Ibiza e in vari aeroporti (Alghero, Orio al Serio, Palermo, Cagliari...). A questo si aggiungono i corner nelle principali catene di department store - Galeries Lafayette, Rinascente, Saks Fifth Avenue negli Usa, Selfridges in Gran Bretagna, El Corte Inglés in Spagna –, una rete distributiva di circa un migliaio di rivenditori multimarca e un commercio elettronico che rappresenta il 15 per cento del fatturato.

La catena, inoltre, aprirà, a brevissimo, due nuove boutiques a Los Angeles, mentre sta guardando con vivo interesse ad altre due grandi aree di espansione: Europa e Asia, con particolare riguardo per il Medio Oriente.

Da ricordare che Peninsula capital ha appena ceduto a gruppo Percassi il 38% per cento di Kiko (acquisito nel 2018), il che ha permesso all’imprenditore bergamasco di tornare in possesso del 100 per cento del capitale.

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