Secondo la quattordicesima edizione dell'Ey Future Consumer Index, se da un lato il 23% degli italiani si aspetta un miglioramento della propria ...
I dieci principali attori del comparto occupano il 70% della quota di visibilità a volantino. La private label sale di 3,4 punti.
L'indice generale è dello 0,8% su base annua
Nel periodo 2022-2028 è previsto un aumento del giro d'affari di 8 miliardi di euro nel mercato italiano del retail specializzato, raggiungendo così un valore di mercato di 88,3 miliardi di euro. È quanto emerge da uno studio sul commercio unificato condotto da Manhattan Associates.
Il comparto segna una crescita del 9,9% rispetto al 2022 e l’affiliazione a un franchisor è considerata una manovra utile a raggiungere un rapido posizionamento strategico, con la riduzione di rischi e incertezze.
Nel 2024 si attenua la caduta della domanda.
Il retail online ha registrato una crescita molto forte negli ultimi anni, crescendo in tutti i mercati del 14%. Elettronica, salute e bellezza e abbigliamento tra i settore che trainano lo sviluppo.
Il 68% dei consumatori italiani si considera più esigente rispetto a cinque anni fa. Dalla ricerca online alla visita in negozio, il percorso d'acquisto degli italiani è sempre più integrato: prima di comprare, 7 shopper su 10 si informano online e 6 su 10 visitano anche uno o più negozi fisici.
L’e-commerce è il canale privilegiato per il 20% delle aziende B2b che vendono anche online. Nel 43% dei casi prevale ancora la vendita diretta tramite una rete di agenti sul territorio. Il 42% delle imprese, invece, prevede investimenti per migliorare o sostituire le soluzioni esistenti.
Il comparto ha chiuso il 2023 con 5 miliardi di consumazioni e più di 2 miliardi di caffè bevuti alle vending machine, la maggior parte dei quali negli uffici delle pubbliche amministrazioni, aziende, scuole e ospedali.
Stando alla ricerca di Netcomm NetRetail, 7 acquisti di prodotti fisici su 10 sono effettuati presso e-retailer, mentre quasi il 50% degli ordini di servizi e beni digitali avvengono direttamente sul sito web o l’app del produttore.
Aumenta la propensione a recarsi nei negozi food, ma diminuisce quella per i non-food, mentre cresce lo shopping online.
Stando all’analisi di Packlink, un acquirente su tre preferisce ricevere notizie del tracciamento del proprio pacco via sms, mentre il 35% opta per aggiornamenti tramite mail.
Secondo i dati rilevati in aprile le intenzioni d’acquisto degli italiani sono in calo del 7,8%, il dato più basso degli ultimi 12 mesi.