L’esercizio 2008-2009 è stato chiuso in linea con le attese e in positivo da Diageo. Per mantenere questo trend anche per il prossimo anno, che si preannuncia difficile, il gruppo ha reso noto la riduzione dei costi e della forza lavoro.

L’azienda britannica leader nel mercato degli alcolici e che nel proprio portafoglio annovera marchi del calibro di Johnnie Walker, J&B, Bells, Smirnoff e Guinness ha infatti programmato il taglio del proprio organico lavorativo pari a 900 persone. Il piano prevede la chiusura dello stabilimento di Kilmarnock, dove viene imbottigliato il whisky Johnnie Walker, e il ridimensionamento della distilleria di Port Dundas a Glasgow.

I tagli sembrano quindi necessari, nonostante il gruppo abbia chiuso a fine giugno l’esercizio 2008/2009 con un utile netto consolidato a circa 1,85 miliardi di euro (+6,6%). I ricavi sono aumentati del 15% a 9,31 miliardi grazie soprattutto alle buone vendite di vodka, rum, tequila e birra. Contrazione invece per i ricavi generati da gin, vino, scotch e altri liquori.