La Federal trade commission ha pubblicato un documento in cui chiarisce le regole sulla trasparenza nella pubblicità, e soprattutto nell’uso promozionale di testimonial o sostenitori via blog e social network.
Non si tratta di nuove leggi, ma di una raccolta di chiarimenti su quelle già esistenti. Prevedendo multe anche fino a 11mila dollari, l’agenzia che ha il compito di salvaguardare le regole del commercio negli Stati Uniti ha pensato soprattutto a chi si occupa di marketing on line.
In sostanza si può fare pubblicità ma lo si deve dire, rispettando così le regole sulla trasparenza, anche se non si ricevono pagamenti dall’azienda che si sostiene su blog come Facebook o Twitter.
Le linee guida indicate dalla Ftc hanno suscitato varie reazioni. La Word of mouth marketing association (Womma) apprezza l’iniziativa, mentre per la Federazione dei consumatori americani si tratta di una misura troppo debole. I blogger criticano la decisione come inapplicabile e ingiusta.
Non si tratta di nuove leggi, ma di una raccolta di chiarimenti su quelle già esistenti. Prevedendo multe anche fino a 11mila dollari, l’agenzia che ha il compito di salvaguardare le regole del commercio negli Stati Uniti ha pensato soprattutto a chi si occupa di marketing on line.
In sostanza si può fare pubblicità ma lo si deve dire, rispettando così le regole sulla trasparenza, anche se non si ricevono pagamenti dall’azienda che si sostiene su blog come Facebook o Twitter.
Le linee guida indicate dalla Ftc hanno suscitato varie reazioni. La Word of mouth marketing association (Womma) apprezza l’iniziativa, mentre per la Federazione dei consumatori americani si tratta di una misura troppo debole. I blogger criticano la decisione come inapplicabile e ingiusta.
